STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Tutte quelle persone insieme dentro al Centro Civico di Strada forse non c’erano mai entrate.
Ma, nonostante tutto, la sala non è stata sufficiente a contenere coloro che sono accorsi sabato 3 febbraio a Strada in Chianti per partecipare all’incontro promosso dall’associazione culturale TiraVento, in collaborazione con Libera e Arci, per parlare di diritti umani, accoglienza, pace.
In molti, infatti, non riuscendo ad entrare hanno seguito il tutto dall’esterno grazie ad un impianto audio e alla temperatura mite.
Ad intervenire sono stati Serena Spinelli, assessora regionale alle politiche sociali, impegnata nell’accoglienza dei migranti nei porti toscani, Alessandro Porro, da sette anni soccorritore della Ocean Viking e associato MediterranĂ©e.
Mamadou Kouassi, il protagonista reale e ispiratore del film candidato agli Oscar “Io capitano” di Matteo Garrone, che ha raccontato il suo viaggio attraverso il deserto, la prigionia, le violenze alla ricerca di un futuro migliore.
Infine, l’attesissimo Pietro Bartolo, medico in prima linea a Lampedusa per trent’anni, adesso impegnato a proseguire le sue battaglie nel Parlamento europeo.
Impossibile per il pubblico non essere coinvolto (e sconvolto) dai racconti da parte di chi ha vissuto sulla propria pelle le storie di ingiustizia, disperazione e il terribile e straziante incontro con i numerosi morti del Mediterraneo.
Al termine dell’incontro si è inoltre svolta la consegna del Premio Tiravento 2024, un’opera dell’artista di Panzano in Chianti Luca Carfagna, andata proprio a Mamadou Kouassi.
“Per la sua storia di coraggio – questa la motivazione – di dolore e di riscatto, simbolo di tante altre storie alla ricerca di una speranza di vita, e anche per il suo esempio quotidiano di inclusione possibile”.
“Un pomeriggio carico di emozioni, sofferenza, ma anche la ricostruzione di una speranza per un mondo piĂą civile” ha detto Monica Toniazzi, dell’Associazione Tiravento.
“Un messaggio – ha aggiunto – che per noi era importante condividere con tutti, anche con i nostri ragazzi piĂą giovani”.
“Ringraziamo di cuore Pietro Bartolo e gli altri ospiti per questa giornata – ha concluso – Una bellissima e necessaria lezione di umanitĂ che non dimenticheremo”.
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