Presentato ufficialmente ai cittadini grevigiani, domenica 26 maggio in piazza Matteotti, il progetto del Biodistretto. Presenti, fra gli altri, Gionni Pruneti (olio), Marco Cassini (produttore formaggio bio), Rossano Ercolini (Coordinatore dell'Osservatorio Rifiuti Zero di Capannori), il sindaco Alberto Bencistà, GiovanBattista D'Orsi (produttore azienda Casaloste), Gianluca Garetti (Medicina Democratica).
"Il Bio Distretto leggeva nella presentazione – si è costituito da un insieme di persone che hanno a cuore l’ambiente in cui vivono, l’aria che respirano, il cibo che mangiano, il benessere degli animali che allevano. Nel Bio Distretto abitano i produttori che hanno deciso di coltivare la terra e allevare gli animali cooperando con la terra che ci ospita, disconoscendo la mentalità predatoria che ha accompagnato lo sfruttamento della terra fino ad ora, non usando prodotti di sintesi e assecondando il tempo e le stagioni".
"Nel Bio Distretto – si leggeva ancora – abitano tutti coloro che hanno a cuore il problema dei rifiuti, che prediligono forme di gestione differenziata rispetto alla costruzione di impianti costosi e dannosi di incenerimento. Nel Bio Distretto abitano tutti quelli che vogliono lasciare a chi verrà dopo di loro un mondo più pulito, più sano, più rispettoso dei cicli naturali. Nel Bio Distretto abitano tutti quelli che nel loro piccolo danno un contributo a questa causa, ognuno come può, quando può, quanto può".
"Nel Bio Distretto – era la conclusione – abitano le istituzioni, le organizzazioni, i ristoranti, gli agriturismi, i commercianti che vogliono promuovere un turismo più sostenibile e valorizzare le risorse naturali del territorio. Il Bio Distretto non è una cosa strana, il Bio Distretto siamo noi. Nel Bio Distretto ci abitiamo tutti, perché, di fatto, tutti viviamo, tutti respiriamo, tutti mangiamo, tutti beviamo e la qualità della nostra vita dipende anche da questo.
di Redazione
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