GREVE IN CHIANTI – Anche l'amministrazione comunale di Greve in Chianti esprime, a nome di tutta la comunità grevigiana, "profondo cordoglio per la scomparsa di Igor Mitoraj, illustre artista, testimone di valori universali, cittadino onorario di Greve in Chianti".
"L’incontro tra Greve in Chianti e Igor Mitoraj – dicono dal palazzo comunale – risale al 2002. E avvenne grazie al lavoro di Giovanna Folonari, che era stata da poco nominata dall’allora sindaco Paolo Saturnini, ambasciatrice di Greve in Chianti nel mondo”.
"Mitoraj – proseguono – era già all’epoca, con i suoi angeli spezzati, con i suoi volti incrinati, un artista di fama internazionale ed aveva stabilito il suo quartier generale a Pietrasanta. E quello tra il Comune di Greve in Chianti e l’artista non fu incontro sterile, ma un incontro che ha lasciato i suoi frutti".
"A Mitoraj infatti – tengono a ricordare – il Comune chiese una sua opera. E lui, dopo avere visto la piazza ed il palazzo comunale, scelse il “Torso Alato”. Che, in omaggio a Greve ed al Chianti, volle personalizzare con una coppa attaccata in vita alla grande figura in bronzo.
"Fu Mitoraj stesso a scegliere il luogo preciso dove sarebbe stata collocata la statua – specificano – e fu sempre lui a scegliere la forma e la pietra con cui realizzare il basamento della statua. Pietra che fu prelevata alla cava di pietra serena di Caprolo e modellata secondo le indicazioni dell’artista".
"Greve in Chianti – sottolineano dal Comune grevigiano – si era già felicemente misurata con l’arte contemporanea fino dal 1996, con “Tuscia Electa”; con l’opera di Mitoraj ha aggiunto una freccia molto importante al proprio arco".
"Oggi – concludono – il “Torso Alato” di Mitoraj si è definitivamente integrato con la piazza di Greve in Chianti e con il colore della pietra del palazzo comunale che gli fa da sfondo".
di Redazione
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