MONTEFIORALLE (GREVE IN CHIANTI) – La grande tristezza, che ci dice molto di quello che siamo diventati, sta nella premessa che Paolo Baldini, agricoltore a Montefioralle con la sua azienda agricola Altiero, letteralmente innamorato dell’ambienete, della campagna e del bosco, fa alla sua denuncia: “So che non dico nulla di nuovo”.
“Adesso mi sono davvero stufato – ci dice, mentre ci invia le foto e i video che vedete – di tutta quella gente che usa la strada delle Falcole come discarica”.
“Anche stavolta – racconta Paolo – ho portato via quattro pneumatici, la settimana scorsa un forno a microonde, un WC e una specchiera”.
“E anche stavolta – riflette fra rabbia e amarezza – affacciandomi nel bosco ho visto di tutto”.
Tiene anche a dire che “il bosco è di mia proprietĂ , ma allo stesso tempo è di tutti. PerchĂ© il bosco è vita”.
“Ma a questo punto – aggiunge – non so se questo piace a tutti, perchĂ© lo stanno distruggendo!”.
Spesso questo tipo di abbandono viene effettuato da chi svolge lavori senza regolari permessi. quindi oltre al danno, della completa evasione (e magari la mancanza di rispetto dei diritti dei lavoratori) si aggiunge l’ulteriore danno beffardo dell’abbandono dei rifiuti.
Un comportamento criminale molto difficile da combattere. Basta infatti andare a farsi un giro in campagna o nei nostri boschi, per capire quante possibilitĂ di passare inosservati, fra strade e stradine, hanno questi criminali.
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