"Rivoluzione Civile ha assicurato il proprio sostegno nelle vertenze per l’occupazione in particolare in relazione alla situazione dei lavoratori della Laika, del cementificio Sacci e del cotto fiorentino, con i relativi indotti. E’ stato assunto l’impegno di adoperarsi immediatamente per lo sblocco dei pagamenti della cassa integrazione da parte dell’Inps ai lavoratori della Sacci, come già avvenuto nel caso della Ginori, e di difendere l’occupazione attraverso la richiesta di un piano industriale che dia garanzie per il futuro, anche attraverso la diversificazione e riconversione della produzione".
Sono solo alcuni degli impegni presi da Roberta Fantozzi (in foto), capolista al Senato per Rivoluzione Civile, ospite nei giorni scorsi prsso la casa del popolo di Greve in Chianti, dove ha incontrato i lavoratori di alcune realtà del tessuto produttivo del Chianti fiorentino.
"E’ stata affrontata – proseguono da Rivoluzione Civile – la necessità di rilanciare produzioni simbolo della manifattura come quelle del cotto dell’Impruneta, che sono messe in discussione da delocalizzazioni e mancanza di investimenti che hanno ridotto ai minimi termini gle attuali maestranze, mancando anche di politiche da parte delle Istituzioni locali che portino alla creazione di un marchio di qualità dei prodotti e che ponga fine all’uso predatorio delle risorse del territorio, senza più ricadute positive produttive ed occupazionali".
“E’ centrale per quel che ci riguarda la necessità di un cambio radicale delle politiche economiche – ha detto Roberta Fantozzi – si deve investire in politiche industriali e nella creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare nelle filiere del risparmio energetico e del recupero del patrimonio, che possono essere traino di un diverso ruolo dell’edilizia e nel recupero e ricilo e riuso della materia, impedendo così qualsiasi possibilità di costruzione di inceneritori e producendo così nuovi posti di lavoro da questo settore".
"E’ necessario – si conclude – cancellare le leggi inique dei governi Berlusconi e Monti, a partire dalla controriforma della previdenza che, nella crisi, rischia di lasciare le persone senza lavoro, né possibilità di accesso alle pensioni. Ed è necessario un’inversione netta di tendenza rispetto alle politiche dei tagli, che distruggono i diritti sociali e aggravano la crisi, come si vede da tutti gli indicatori economici, totalmente negativi dopo un’anno di “cura” Monti sostenuta da Pdl, Udc, Pd. Per questo si batte Rivoluzione Civile – Lista Ingroia”.
di Redazione
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