spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 28 Marzo 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Sala Cinema Greve” on line dal 19 ottobre. Il libro di Enrico Zoi dedicato ai film girati a Greve

    Sul sito della Società di Mutuo Soccorso: "Il nostro sito cresce, insieme alle nostre attività" dichiara il presidente della SMS grevigiana Fabio Baldi

    GREVE IN CHIANTI – “Sala Cinema Greve” (Stazione di Posta, 2019), il libro di Enrico Zoi dedicato ai film girati a Greve in Chianti, prosegue la sua ricerca sul sito della Società di Mutuo Soccorso di Greve, a questa pagina web.

    Come annunciato alla presentazione del maggio del 2019, l’indagine sulle location cinematografiche grevigiane non si sarebbe fermata dopo la pubblicazione del volume, ma avrebbe avuto una sua coda di ulteriori ricerche e testimonianze in una sezione del sito del sodalizio.

    Da lunedì 19 ottobre, la pagina web della Società di Mutuo Soccorso ospiterà questa nuova sezione, intitolata sempre “Sala Cinema Greve”, dove Enrico Zoi (contatto: zoienrico@gmail.com) pubblicherà articoli, interviste, segnalazioni e curiosità sul rapporto fra Greve e il cinema.

    “Il nostro sito cresce, insieme alle nostre attività – dichiara il presidente della Società di Mutuo Soccorso Fabio Baldi – Da sempre crediamo nell’importanza del film come testimonianza e veicolo promozionale del territorio”.

    “È da lì – riprende Baldi – che è nato il libro di Enrico Zoi. Naturalmente, il cinema è sempre in evoluzione, è una storia senza fine, e ogni anno vengono prodotti nuovi lungo e cortometraggi. E anche la nostra ricerca va avanti e altre scoperte ci aspettano fin dalle prossime settimane. Fondamentale per noi è far rivivere la nostra storia, la nostra memoria, il nostro paesaggio e le persone che vi abitano”.

    “In tal senso – aggiunge – importantissime saranno le segnalazioni di tutti i grevigiani al giornalista fiorentino: non lasciate svanire notizie, ricordi, immagini, personaggi, intasate la sua casella di posta elettronica!”.

    “Magari c’è un film girato a Greve che ancora non abbiamo scoperto – riflette – un personaggio della celluloide che è passato di qui e ha lasciato un segno, un cimelio, una foto, un aneddoto o altro ancora. Niente vada perduto! “Sala Cinema Greve” è uno spazio che aspetta di essere riempito dalla sua Comunità. Viva Greve e viva il cinema!”.

    “Quando circa tre anni fa Enrico Zoi mi accennò al suo progetto – aggiunge Paolo Codazzi, Presidente dell’Associazione Culturale Stazione di Posta – non ebbi dubbi a concedere assistenza e patrocinio al progetto del libro, “Sala cinema Greve”, in virtù della lunga amicizia che mi lega a Enrico e della motivazione che l’associazione organizza da 33 anni il Premio Letterario Chianti, per cui sia a livello personale, sia l’associazione nel suo complesso di componenti umane siamo molto legati al territorio grevigiano”.

    “Oltre queste motivazioni – riprende Codazzi – il lavoro compiuto da Enrico, il cui libro abbiamo presentato in varie circostanze con notevole interesse, e che con la sezione del sito web, che sarà lanciata a breve, testimonia un alto valore documentario e filmico (e di memoria) del territorio del Chianti senza limiti di tempo e spazio, integra uno spazio informativo, culturale e antropologico, che aggiunge elementi di alta qualità a quanto su Greve in Chianti è stato detto e scritto”.

    Info e segnalazioni: zoienrico@gmail.com.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...