GREVE IN CHIANTI – Dopo aver provveduto a mettere in sicurezza l’area delle buche “misteriose”, rinvenute alle pendici del Monte San Michele, in un terreno di proprietà privata, il Comune di Greve in Chianti ha interpellato ed effettuato un sopralluogo con la Soprintendenza archeologica.
Nel tentativo di individuare l’origine e le eventuali dinamiche che hanno portato allo scavo di più di una cavità, tempestivamente transennate dai tecnici e dagli operai comunali.
“Alle segnalazioni dei cittadini che ci sono giunte nei giorni scorsi – dichiara il sindaco Paolo Sottani – abbiamo risposto con un intervento immediato transennando tutta l’area dove è emersa, tra le altre, una fossa profonda circa tre metri”.
“Abbiamo effettuato vari sopralluoghi nella zona – fa sapere il primo cittadino – dove ci siamo recati con i funzionari della Soprintendenza archeologica”.
“Dalla quale – conclude – stiamo attendendo indicazioni puntuali per procedere con la richiesta di un intervento mirato rivolta alla proprietà e disporre il riempimento della fossa”.
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