GREVE IN CHIANTI – “Trasporti Scolastici: un servizio essenziale per una buona scuola a Greve in Chianti”.
Il 31 gennaio scorso, i consiglieri comunali di VIVA-Cittadini per Greve in Chianti (Fabio Baldi e Antonella Mizzau), insieme al consigliere di centrodestra Marco Raveggi, hanno effettuato un sopralluogo alla scuola elementare “Domenico Giuliotti”, la scuola primaria di Greve in Chianti.
“Alla fine della visita – dicono – abbiamo visto arrivare alle ore 8.45 uno scuolabus con oltre 20 bambini provenienti dal Ferrone e dal Passo dei Pecorai. Ben oltre l’inizio della scuola previsto per le 8.30”.
“Alla domanda sul motivo del ritardo – fanno sapere – la risposta degli insegnanti e degli operatori presenti è stata chiara: succede ogni mattina. Ed infatti sia mercoledì 1 febbraio che giovedì 2 l’arrivo è stato allo stesso orario. Lunedì 6 febbraio invece il pulmino è arrivato in orario”.
“Questo disservizio – ricordano – lo avevamo denunciato con forza in consiglio il 31 gennaio ed era stato negato con altrettanta veemenza dall’assessore Mariagrazia Esposito. Forse quanto accadeva da tempo era il risultato di una situazione accidentale e non conosciuta dall’amministrazione comunale, ma sicuramente era una verità”.
“Speriamo che la chiacchierata molto animata in consiglio – auspicano – sia servita a rimediare un errore che metteva in difficoltà gli alunni del Passo dei Pecorai, ma anche tutti gli insegnanti e gli altri alunni delle classi, che non potevano iniziare la lezione fino al loro arrivo o comunque dovevano rimodulare la lezione per non lasciare indietro 20 piccoli alunni”.
“Il servizio del trasporto scolastico è un servizio difficile sul nostro territorio – ammettono – ma è un servizio essenziale a cui i nostri amministratori devono porre attenzione e su cui devono investire, in termini di organizzazione del servizio, di assunzioni di personale, di acquisto di scuolabus: non ci possono essere alunni che salgono sullo scuolabus alle sette del mattino. Non possiamo chiedere agli autisti di correre più del necessario. Non si può far iniziare la scuola dell’obbligo in ritardo”.
“Mettere sullo stesso piano i ragazzi che abitano nelle frazioni – riprendono – con coloro che hanno la fortuna di abitare nel capoluogo è un dovere morale di ogni amministratore. Il servizio di trasporto scolastico come pure quello della mensa, al pari dell’edilizia scolastica è un dovere amministrativo e politico di primo piano per un’amministrazione che voglia vantarsi di avere una scuola di buon livello”.
“Chiederemo una Commissione scuola – concludono – per parlare di questi argomenti su cui negli scorsi anni abbiamo fatto molte interrogazioni e question time, troppo spesso rimasti inascoltati. Ed in questa Commissione faremo un’altra domanda pressante: come saranno programmati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria negli edifici scolastici”.
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