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venerdì 19 Aprile 2024
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    Dopo lo “strappo” fra sindaco e vicesindaco la presa di posizione degli alleati in maggioranza

    GREVE IN CHIANTI – Si definiscono "preoccupati". Il motivo? La spaccatura fra il sindaco Alberto Bencistà e il suo vice Paolo Sottani, che a Greve in Chianti ha aperto una crisi di giunta e ha già introdotto la battaglia in vista delle candidature alle amministrative 2013.

     

    Ed è per questo motivo che Sel di Greve in Chianti, nella coalizione di centrosinistra di maggioranza e in giunta comunale con un assessore, ha deciso di prendere la parola definiendosi "preoccupati nel merito e distanti nel metodo" da quel che sta accadendo all'interno del Pd.

     

    Partendo dalle amministrative del 2009 "quando Sinistra Ecologia e Libertà è entrata nella maggioranza che amministra il Comune di Greve in Chianti convinta che solo una coalizione di centrosinistra possa dare risposte efficaci ai bisogni della propria comunità sulla base di un programma condiviso; programma che in questi anni è stato portato avanti pur tra le evidenti difficoltà dettate dal contesto nazionale di un Paese in crisi economica e sociale".

     

    "Lo abbiamo fatto – ricordano – con uno spirito di servizio verso i cittadini – senza far mancare mai un approccio critico verso quegli aspetti problematici che faranno parte di un bilancio di fine legislatura –  e condividendo le scelte di fondo che sono state compiute".

     

    "Abbiamo messo a disposizione – proseguono – in consiglio comunale e in giunta, le nostre energie, dando un contributo  politico e amministrativo che si è rivelato decisivo, per fare un esempio, nella battaglia contro il piano interprovinciale dei rifiuti e contro la previsione di un inceneritore a Testi. Battaglia che si è conclusa con un successo a livello locale ma che prosegue a livello regionale, per convincere chi è ancora fermo su posizioni conservatrici e superate dalla realtà che l’unica risposta praticabile al problema della gestione dei rifiuti è un investimento forte sulle pratiche di raccolta differenziata e sul piano rifiuti zero”.

     

    Poi continuano: "Ci siamo presi le responsabilità che la politica e l’amministrazione di un Comune richiedono, consapevoli delle difficoltà dettate dalla scarsità delle risorse e della necessità di garantire legalità e uno sviluppo sostenibile".

     

    "Anche oggi – rivendicano – in un quadro nazionale in cui le larghe intese si dimostrano incapaci a livello nazionale di indicare una via d’uscita equa e solidale alla profonda crisi che viviamo, il nostro impegno, a livello locale, resta teso alla ricerca di soluzioni ai molti problemi con cui quotidianamente ci scontriamo. La vertenza Sacci, la devastante crisi occupazionale che investe anche settori tradizionalmente forti nel Chianti come il cotto, l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione, la tutela dell’ambiente, la lotta all’evasione, sono solo alcune delle questioni a cui questa amministrazione deve continuare a rivolgere impegno ed attenzione".

     

    Poi, come detto, la preoccupazione: "Per questo assistiamo con fortissima preoccupazione alla spaccatura che nelle ultime settimane si è manifestata all’interno del Partito democratico grevigiano. Ci sentiamo preoccupati nel merito e distanti nel metodo".

     

    "Riteniamo che la nostra comunità – mettono in chiaro – non possa che essere danneggiata da una crisi amministrativa a pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo del Comune, crisi che sposta l’attenzione dai problemi concreti che meritano risposte urgenti ad uno scontro che non fa che riflettere la personalizzazione del dibattito interno al Pd a livello nazionale".

     

    "Auspichiamo dunque – conclude Sel – che il Pd superi queste logiche e che la coalizione si concentri sulle scelte programmatiche di questa fine legislatura, nell’interesse esclusivo dei cittadini. Sinistra Ecologia e Libertà, attraverso i propri rappresentanti istituzionali e il circolo locale, proseguirà nel lavoro a servizio della comunità e valuterà nel merito gli sviluppi immediati e futuri della crisi amministrativa che si è recentemente aperta. Lo sguardo rivolto, come sempre, alla tutela dell’interesse collettivo".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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