GREVE IN CHIANTI – “Ormai da giorni stiamo assistendo alla protesta civile dei dipendenti del cementificio di Testi (ex Sacci ora di proprietĂ della Buzzi Unicem SpA) insieme alle forze sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Come Pd Greve in Chianti esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori dello stabilimento di Testi e alle loro famiglie”.
Lo scrive in una nota ufficiale il segretario comunale del Pd grevigiano, Tommaso Cecchi.
“Si tratta – precisa – di oltre cento posti di lavoro a rischio, contando anche l’indotto. Con essi, è quindi a rischio il sostentamento di piĂą di cento famiglie del nostro territorio”.
“Il peso economico e sociale di questa situazione – riumarca – è drammatico per il nostro Comune e per tutta l’area del Chianti”.
“Inoltre – prosegue – come giĂ espresso anche dai dipendenti stessi, la chiusura comporterebbe il totale abbandono dell’impianto, che inevitabilmente sarebbe poi soggetto al degrado imposto dal tempo”.
“Contrariamente al pensare comune – rilanciua Cecchi – questo sarebbe il vero rischio ambientale da scongiurare, oltre alla perdita in termini di posti di lavoro.
“Sono queste le principali ragioni per cui ci schieriamo dalla parte dei lavoratori – aggiunge – e chiediamo la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni – non solo locali – su questa vicenda per non lasciare soli i lavoratori in questa battaglia, soprattutto in un momento critico come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19”.
“Attenzione – conclude – non possiamo permetterci che la situazione dello stabilimento di Testi passi in secondo piano!”.
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