Concentra la propria attenzione sulle spese legali dell'amministrazione comunale grevigiana (ma non solo) il consigliere di opposizione Paolo Stecchi, capogruppo della Lista Civica con Paolo Stecchi.
"Dal sito internet del Comune – esordisce Stecchi – abbiamo preso tutti gli incarichi affidati dal Comune ai vari avvocati (dal 2007 al 2012) per difendersi dalle cause aperte dai cittadini contro il Comune stesso. Negli anni 2007, 2008 e 2009 sono stati spesi solo 3.000 euro. Negli anni 2010, 2011 e 2012 sono stati spesi 244.839,45 euro. In questi tre anni sono stati aperti contro il Comune ben più di 40
procedimenti".
"La causa del Ferrone – entra nel dettaglio Stecchi – ha impegnato fino ad ora ben 77.830 euro, a cui vanno aggiunti altri 20.000 euro che il Comune deve versare alla società Enomatic (come stabilito dal Tar)". Poi evidenzia, facendo una sorta di pronostico, che "le cause davanti al Tar e al Consiglio di Stato vedono perdenti i Comuni in più del 50% dei casi. Stando così le cose a più di 20 procedimenti i cittadini pagheranno i danni".
Poi, rivolto a sindaco e assessori, esorta a "fare a meno di andare in giro per il comune a dire che non avete soldi". "Perché – sottolinea introducendo un altro capitolo di spesa – a questi 264.839,45 euro vanno aggiunti 300.000 euro per rifare un Piano Strutturale che in questo momento non serve a nessuno, poiché ci sono altre priorità: come il sociale (gli appartamenti di via della Fratellanza ancora bloccati, persone che non arrivano a fine mese); investire nel turismo, una delle maggiori risorse economiche del nostro comune. Oltretutto immediata, visto che crea posti di lavoro".
E ancora, prosegue Stecchi, "investire nell'agricoltura, la nostra principale fonte di guadagno.Per non dimenticare il nostro artigianato, prima che tutti gli artigiani si trasferiscano tutti in altri comuni (Spineto
dov'è?)".
"Così facendo – conclude – in barba della spending reviews siamo arrivati alla cifra di 564.839,45 euro sprecati. Per finire invitiamo la maggioranza, Sindaco in testa, a leggere in maniera corretta gli atti, visto che all'ultimo consiglio il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici si vantavano con grande teatralità di aver reso una passaggio pedonale da privato a pubblico cosa che non aveva fatto la precedente amministrazione. Peccato che all'articolo 9 della Convenzione firmata dal Comune nei primi mesi del 2009 si legge che: … Il Percorso Pedonale rimarrà nella piena proprietà della medesima (la Parrocchia di Strada)… le parti pattuiscono inoltre che detto percorso sarà gravato da diritto di pubblico transito… . Inviterei i consiglieri di maggioranza che non fanno parte della giunta e i consiglieri di minoranza a documentarsi sugli atti che vanno a votare in modo che si possano opporre quando viene stravolta la realtà dei fatti".
di Redazione
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