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venerdì 29 Marzo 2024
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    Il consigliere comunale della lista civica fa i conti e lancia le sue accuse

    Torna a battere forte sulla nuova biblioteca comunale di Greve in Chianti, ancora chiusa per problemi giudiziario-urbanistici, il consigliere comunale di opposizione Paolo Stecchi (dell'omonima lista civica).

     

    "Ci avrebbe fatto piacere – dice Stecchi – che durante l'assemblea (clicca qui per leggere l'articolo) il sindaco avesse raccontato tutte le verità e non solo quelle che fanno piacere a lui. Per esempio si è dimenticato di dire che l'amministrazione Saturnini aveva previsto in quel luogo un polo espositivo di soli 95 mq per un importo pari a circa 386.465 euro, lo stesso importo con cui è stato costruito poi il primo lotto della biblioteca".

     

    "Nel giugno 2006 – continua Stecchi – il consiglio comunale di allora decise di fare al posto del polo espositivo una Biblioteca di 401 mq (pari a più di quattro volte il polo). Il progetto lievitò quindi ad una spesa di 1.500.000 euro. L'amministrazione Hagge partecipò ad un bando regionale (11 agosto 2006) che stabiliva un contributo regionale al 75% del costo dell'opera. Quindi 1.125.000 euro a carico della Regione e 375.000 euro a carico del Comune. Per l'amministrazione Hagge il costo sarebbe stato zero poiché l'amministrazione Saturnini aveva già stanziato 386.465 per il polo espositivo (di cui 233.000 euro a scomputo degli oneri di urbanizzazione derivanti dal Piano di Recupero del Centro Storico)".

     

    "La Regione Toscana – dice ancora Stecchi – il 9 giugno 2008, in corso d'opera, cambiò il valore del contributo portandolo dal 75% al 60% del costo dell'opera. Il Comune, quindi, deliberò (10 novembre 2008) di ridurre la spesa per la biblioteca portandola da 1.518.000 euro a 1.382.439 euro, di questi il 60% (829.000 euro) a carico della Regione".

     

    Fin qui la cronistoria. Poi l'attacco finale: "Il sindaco Bencistà – conclude Stecchi – si cela sempre dietro il segreto istruttorio (anche se tutti gli atti di cui si parla sono pubblici) e non viene mai prodotto un documento che attesti il valore delle parole. A conferma di ciò il sindaco e la sua giunta hanno tenuto nascosta per sei mesi (esempio eclatante di trasparenza e di legalità che a Greve non esistono) un'importantissima lettera del Ministero dei Beni Ambientali che sembra scagioni tutte le persone indagate per il vincolo paesaggistico. L'unica problematica legata all'edificio biblioteca. Però per il sindaco Bencistà e la sua giunta non è così. Non ci rimane quindi che aspettarci altre cause e quindi altri soldi spesi per avvocati invece che spesi per il sociale".
     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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