Contestano a tutto tondo la relazione del vicesindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani (clicca qui), che nei giorni scorsi ha parlato di un bilancio comunale in salute. Lista Civica con Paolo Stecchi e Rifondazione comunista la pensano in maniera… tutta diversa.
"Il bilancio del Comune di Greve – crivono – come si legge nella relazione tecnica 2012 è finito con un attivo di 241.132 euro, ma anche nel 2008 (anno amministrazione Hagge) era finito con 224.833 euro di avanzo, così come nel 2009 con 399.105 euro di avanzo, quindi non riusciamo a capire a cosa si voglia riferire il Vicesindaco quando parla di risanamento di bilancio".
"Le cifre di cui sopra – proseguono – tanto per fare capire in maniera chiara e semplice, altro non sono che i soldi che ogni anno sono rimasti a disposizione dello Stato (proprietario del Comune) una volta pagato tutti i debiti e incassato tutti i crediti residui. Il vicesindaco afferma che: "…nell’ultimo triennio il Comune di Greve in Chianti ha visto passare i propri trasferimenti da 3.310.002 euro del 2010 a 75.072 dello scorso anno…", ma omette di dire che i soldi mancanti sono arrivati in un altro capitolo (così si chiama) di entrata".
"Cifre alla mano fornite negli anni dall'amministrazione – continuano – ci dicono che la somma delle “Entrate Tributarie” (I° Titolo) più le “Entrate da trasferimento dello Stato, della Regione, …” (II° Titolo) nel 2010 è stata di 7.177.097 mentre nel 2012 di 6.818.708 con una differenza di soli 358.389 euro. Sono diminuite sì le entrate del II° Titolo come afferma il vicesindaco ma sono anche aumentate le entrate del I° Titolo. Se poi facciamo la differenza fra il 2008 e il 2012 (differenti amministrazioni) la differenza scende a 257.885 euro".
"Sottani – dicono ancora – dice che hanno realizzato investimenti per 833.000 euro. Le cifre prese dallo stesso capitolo ci dicono che per il 2008 gli investimenti sono stati 1.847.000, nel 2009 sono stati 2.714.000, nel 2010 1.041.000 e nel 2011 595.175".
Poi c'è il capitolo Spending Review: "Il vicesindaco parla di 102.000 euro risparmiati per la spesa del personale, ma omette di dire che i dipendenti a tempo indeterminato sono passati da 93 presenti nel 2008 a soli 88 nel 2012. Nel 2013 l'amministrazione spenderà 7.900 euro in più perché ha aumentato di uno il numero dei responsabili che da sei passano a sette".
"Abbiamo votato contro il bilancio – rilanciano – anche perché (i dati sotto riportati sono il paragone fra il 2008 e il 2012). La spesa a carico delle famiglie per mandare i propri figli a scuola è passata da 414.000 euro richiesti dal Comune nel 2008 a 630.000 nel 2012. Il 52% di aumento in 4 anni. I soldi spesi dal Comune a favore del “Sociale” sono diminuiti di 520.000 euro. I soldi spesi per la cultura sono diminuiti di circa 130.000 euro I soldi per lo sport sono diminuiti di circa 223.000 euro. I soldi spesi per l'istruzione pubblica sono diminuiti di 309.000 euro. I soldi impegnati per gli avvocati nel 2012 ammontano ad altri 70.000 euro. Aggiungendo anche gli anni precedenti arriviamo a circa 270.000 euro a cui vanno aggiunti altri 41.000 pagati per danni. Infine 300.000 euro riconfermati per rifare un Piano Strutturale che in questo momento non serve a nessuno".
"A tutte queste diminuzioni – scrivono ancora – non corrisponde assolutamente una eguale diminuzione delle entrate come al contrario sostiene sempre l'amministrazione e come vi abbiamo dimostrato sopra. La differenza nelle entrate totali del 2012 dell'amministrazione Bencistà con il 2008 amministrazione Hagge sta nel fatto che le entrate della polizia municipale sono diminuite per 336.000 euro, le entrate da oneri di urbanizzazione sono diminuite per 1.080.000 euro e le entrate da alienazione dei beni sono diminuite di 370.000 euro".
"Per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione – entrano, concludendo, in uno dei settori più controversi – è giusto non costruire più nulla di nuovo dato tutte le case sfitte che esistono nel Comune, ma è anche altrettanto giusto non bloccare i restauri, o i Piani di miglioramento agricolo, le migliorie da apportare alle case, la costruzione di piscine. Tutti questi continui blocchi di cantiere, per non parlare che ci vogliono tre anni per avere delle risposte (che oltretutto arrivano poi negative e per non parlare di Palaia dove vanno avanti da 20 anni) hanno ingenerato nelle persone la consapevolezza che è meglio non fare niente e sperare nelle prossime elezioni!".
di Redazione
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