FIRENZE – I vigili del fuoco di Firenze fanno i conti dell’emergenza iniziata ieri, con la tempesta di Ferragosto che si è abbattuta in particolare sulla parte sud della provincia, con “epicentro” nel comune di Bagno a Ripoli.
“In riferimento al maltempo che ha colpito la provincia di Firenze nella giornata di ieri – si legge in una nota – si informa che durante l’evento atmosferico, sono giunte alla sala operativa circa 240 richieste di intervento e processate dal NUE 112”.
“Il territorio maggiormente colpito è quello di Bagno a Ripoli – si precisa – dove è stato aperto il COC che, già dalla notte, ha seguito l’evoluzione dell’evento e della prevista ondata di piena del fiume Ema, monitorato dal CFR (Centro Funzionale Regionale)”.
“Il dispositivo di soccorso attuato dai vigili del fuoco – viene spiegato – ha messo a disposizione squadre ordinarie, sommozzatori, personale specializzato in salvamento acquatico e personale fluviale”.
“Non ci sono state richieste di soccorso a persona a rischio vita – si sottolinea – come neppure in difficoltà. Il sistema di protezione civile con le squadre di volontari ha curato il monitoraggio a vista del livello del fiume Ema”.
Le squadre dei vigili del fuoco di Firenze sono state supportate da squadre dei comandi di Prato, Arezzo, Siena e Livorno.
Questa mattina la situazione alle 10 era di circa 62 richieste di intervento. Per svuotare cantine e altro, danni d’acqua, dissesti statici, alberi e rami pericolanti: “Tutti di carattere minore e senza rischi per l’incolumità pubblica e privata” viene spiegato dai vigili del fuoco.
Di questi: 28 nel comune di Bagno a Ripoli, 10 nel comune di Firenze, 5 nel comune di Cerreto Guidi, 5 nel comune di Greve in Chianti, 5 nel comune di Impruneta e altri 5 nel resto della provincia.
Rimane infine attivo il COC (Centro Operativo Comunale) nel Comune di Bagno a Ripoli, territorio più colpito, dove sono presenti tutte le componenti di protezione civile per il coordinamento dell’evento emergenziale.
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