GREVE IN CHIANTI –Â Un fiume colorato di arcobaleni, striscioni, stanchezza e migliaia di
sorrisi dietro le mascherine. In testa al corteo tanti giovani studenti.
Questo l’affresco della Perugia-Assisi, una bella giornata di impegno in occasione della 60° Marcia nazionale per la pace che si è svolta domenica scorsa e a cui abbiamo convintamente partecipato con ben tre pullman di cittadini dei nostri territori.
Nonostante le numerose difficoltĂ purtroppo imposte anche dall’emergenza covid abbiamo ritenuto questo appuntamento particolarmente significativo proprio per l’urgenza e l’attualitĂ dei temi messi al centro della manifestazione.
“I care”, mi interessa, mi sta a cuore, il titolo scelto dagli organizzatori della marcia con la convinzione che proprio la “cultura della cura” sia la strada per costruire la pace fra i popoli e un mondo piĂą giusto. Partendo dal messaggio di don Milani, dunque, un invito alla cura delle giovani generazioni, dell’ambiente e del pianeta, dei beni comuni, dei diritti umani, della democrazia.
Abbiamo camminato con don Luigi Ciotti, Presidente nazionale di Libera e ascoltato gli interventi conclusivi di Cecilia Strada, figlia di Gino Strada a cui era dedicata la marcia, Zakia Seddiki, moglie dell’ambasciatore Luca Attanasio, scomparso lo scorso febbraio in un agguato nella Repubblica Democratica del Congo, padre Alex Zanotelli e Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, uno dei simboli dell’accoglienza e dell’integrazione.
Un grazie a tutte le realtĂ locali che hanno aderito e collaborato con noi all’organizzazione dei pullman e della giornata: Presidio Libera contro le mafie di Greve, Circolo Arci di Impruneta, Greve e Panzano, Spi Cgil di Greve e Strada e Panzano, Proloco Panzano, Comitato Selma presente ad Assisi anche con banchino in solidarietĂ al popolo Saharawi, Gruppo San Michele, Coop di Greve e Panzano.
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Sui pullman presenti molti ragazzi giovani che ringraziamo assieme a tutti gli altri partecipanti. L’applauso piĂą grande vogliamo farlo in particolare ad Amalia, la bimba grevigiana piĂą piccola di tutti i nostri marciatori presenti che si è fatta, senza indugi, 15 km di marcia.
Prendersi cura è l’invito che abbiamo ricevuto ad Assisi e per questo, come associazione, saremo anche presenti Sabato 16 ottobre alla manifestazione nazionale a Roma, “Mai piĂą fascismi”, indetta dalle sigle sindacali.
Consideriamo fondamentale il diritto di ognuno a manifestare il proprio pensiero, anche di dissenso, ma condanniamo qualsiasi forma di violenza e intimidazione che minacci la nostra
democrazia.
Quello che è accaduto sabato scorso nella sede nazionale della Cgil merita una risposta forte e decisa da parte di tutti di i cittadini che hanno a cuore il nostro paese e la nostra Costituzione antifascista.
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