GREVE IN CHIANTI – Cercava, in sostanza, di vendere un apparecchio contro le fughe di gas a prezzi gonfiati e facendo passare l'idea che dovesse essere installato per obblighi di legge.
A seguito di una attività mirata da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Figline Valdarno, allertati da alcune chiamate di cittadini grevigiani allarmati, i militari hanno denunciato in stato di libertà un 33enne, di origine palermitana, ma residente nella provincia di Brescia, per il reato di truffa.
In pratica l'uomo a tre distinte persone, una 80enne, una 70enne ed una 52enne, ha presentato falsamente l’esistenza di una nuova normativa circa il possesso obbligatorio, all’interno delle abitazioni, di apparecchi per la rilevazione di gas.
Il 33enne vendeva ed installava l’apparecchio “salvagas”, costituito da una strumentazione in plastica funzionante con una pila, per la "modica" cifra di 239 euro.
Nel caso in cui le vittime non fossero state in grado di pagare in contanti… non c'era problema: si era infatti premunito anche della macchinetta Pos per il pagamento con carta di credito e/o bancomat.
Addirittura sembra che in questi giorni, a seguito del crollo della palazzina di Foggia a causa di una fuga di gas, utilizzasse questo esempio per "caldeggiare" ulteriormente l'acquisto.
Ecco cosa ci ha detto una delle "quasi vittime", visto che si è accorta che qualcosa non quadrava. E non solo non ha acquistato niente, ma con grande senso civico ha chiamato subito il 112.
"Nelle nostre cassette della posta – inizia il racconto – è comparso in questi giorni un volantino che diceva che sarebbe passato un incaricato della ditta, specializzata in commercializzazione e consulenza sulle fughe di gas".
"Inoltre – prosegue – sul volantino c'era scritto che era possibile ed obbligatorio sostituire la canna del gas scaduta. Sempre nel suddetto volantino si rendono disponibili ad illustrare le caratteristiche di un dispositivo rilevatore gas metano Gpl e ossido di carbonio".
"Ho verificato su internet – prosegue ancora – ed ho scoperto che il rilevatore (che ha un costo di massimo 20 euro) loro te lo vendono e installano a circa 250 euro. Detto questo eccolo… l'incaricato. Si presenta e mi dice che lui deve verificare se la canna del gas e l'impianto sono a posto, io rispondo che non mi interessava perché il mio impianto era nuovo".
"Ma lui insiste – racconta – dicendomi che era obbligatorio e che doveva controllare. Appena se n'è andato ho chiamato i carabinieri del comando di Figline e ho fatto presente che dove sto io ci sono molte persone anziane che sono facilmente raggirabili…".
Da qui i controlli, il fermo della persona in questione e la denuncia per truffa.
di Matteo Pucci
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