spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 3 Dicembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Vendita Italsacci: sabato 9 marzo i lavoratori al mercato di Greve in Chianti

    Raccoglieranno le firme dei cittadini. L'11 incontro in Regione, il 13 marzo con l'azienda

    GREVE IN CHIANTI – Ci risiamo. Ancora una volta lavoratori della Sacci in piazza. Nubi scure sul loro futuro e quello delle loro famiglie. Una sorta di circolo vizioso dal quale sembra davvero non ci sia possibilità di uscire.

     

    Stavolta è la (nuova) vendita della Italsacci di Testi a preoccupare: "A una Srl con 10mila euro di capitale sociale – spiega Alessandro Lippi, di Fillea Cgil – di cui non si sa nulla e i cui fini industriali sono, ad oggi, sconosciuti".

     

     

    Per questo motivo le organizzazioni sindacali di categoria, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil insieme alla Rsu e ai lavoratori Italsacci, saranno presenti  dalle 9 di sabato 9 marzo in piazza Matteotti a Greve in Chianti, durante il mercato settimanale. 

     

    "Sarà fatto un volantinaggio – annunciano – e raccolte le firme sull'appello di vicinanza dei cittadini alla loro situazione dopo la decisione della società, di mettere in vendita lo stabilimento di Greve dove operano 78 lavoratori".

     

    "I sindaci di Greve in Chianti e San Casciano – concludono – hanno dato disponibilità a ricevere, verso le 10 dello stesso giorno, una delegazione dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali, presso il palazzo comunale grevigiano".

     

    Sarà solo il primo appuntamento dei prossimi giorni: l'11 marzo infatti incontro in Regione Toscana; il 13 invece sarà la volta dell'azienda. Che dovrà spiegare cosa vuol fare nello specifico dello stabilimento di Testi.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...