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venerdì 29 Marzo 2024
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    Scuole: il capogruppo della lista civica torna ad attaccare l’amministrazione comunale

    Torna a battere con forza sulla verifica sismica delle scuole grevigiane Paolo Stecchi, capogruppo dell'omonima lista civica in consiglio comunale. Lo aveva già fatto nelle scorse settimane, dando il via a una diatriba accesa con l'assessore ai lavori pubblici Simone Secchi (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    "Il sindaco e la giunta comunale – dice Stecchi – finalmente, come richiesto da tanto tempo dalla nostra lista civica e dalla legge, approvano una delibera per “Verifiche di vulnerabilità sismica su edifici di proprietà comunale”. Però nella delibera si legge: …l'importo delle verifiche sismiche… (è) stimato in circa 173.000 euro… ma le risorse in bilancio non consentono al momento di impegnarsi per l'intero importo stimato, si ritiene opportuno iniziare la prima fase… il cui costo è stimato in euro 28.284….".

     

    "Il sindaco e la giunta – accusa Stecchi – non hanno 173.000 euro per verificare la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici del Comune, che ospitano più di 1.200 bambini, perché hanno deciso di spendere 300.000 euro per rifare il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico che non servono a nessuno, come ribadito più volte dal sindaco e dalla giunta nei loro incontri pubblici nei quali hanno affermato: "Basta cementificare, nel Comune di Greve ci sono già tante case nuove ancora non abitate e tante case devono essere fatte o finite (vedi ex-Alma a Strada e Palaia, complessivamente più di cento appartamenti)". Ci domandiamo che senso ha, allora, accantonare questi 300.000 euro se, come con l'ultima sentenza del Tar persa da questa amministrazione, la volontà del sindaco e della giunta è quella di bloccare non solo tutti i cantieri edili e di sviluppo artigianale ma anche i Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo".

     

    "Se a questi 300.000 euro – conclude Stecchi – aggiungiamo gli altri 300.000 spesi per avvocati e per pagare i danni a chi è stato danneggiato, vengono così a mancare 600.000 euro da poter spendere o investire".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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