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venerdì 20 Settembre 2024
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    Voto unanime del consiglio comunale contro i tagli della prima classe della scuola primaria di Panzano

    Pronta la richiesta indirizzata agli uffici competenti, Ufficio scolastico regionale, Regione e Ministero, perché venga autorizzata la prima classe della "Dante Alighieri"

    GREVE IN CHIANTI – Il consiglio comunale di Greve in Chianti, unito, si oppone con fermezza alla soppressione della prima classe della scuola primaria di Panzano in Chianti.

    Lo conferma l’approvazione con votazione unanime, avvenuta ieri sera nella sala consiliare di piazza Matteotti, di un documento, proposto dal gruppo di maggioranza, con il quale si chiede formalmente agli uffici competenti, alla Regione Toscana e al Ministero, di impegnarsi a rianalizzare la situazione e a mantenere in vita la classe che al momento conta una decina di iscritti.

    Secondo quanto varato dal consiglio comunale, la chiusura causerebbe un vuoto sociale ed educativo per la frazione vanificando l’importante investimento pari a oltre 2 milioni di euro che il Comune sta attuando con l’obiettivo di riqualificare e ristrutturare integralmente la scuola.

    L’ordine del giorno che dice no al taglio della prima classe della scuola di Panzano in Chianti è stato condiviso dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giovanni da Verrazzano” di Greve in Chianti, la professoressa Rossella Aiello.

    “Non si può pensare di sopprimere una classe che non raggiunge il numero minimo di iscrizioni senza tener conto delle caratteristiche del territorio e dei benefici culturali che essa arreca in termini di tenuta sociale” commentano i consiglieri comunali.

    “La scuola di Panzano in Chianti – ricordano – pur essendo una realtà decentrata, è un fulcro vitale, un luogo di scambio accessibile e inclusivo con importanti potenzialità”.

    “La “Dante Alighieri” – dicono ancora – cuore pulsante per una frazione che oggi conta 1.200 abitanti, si contraddistingue per la vocazione multietnica attestata dalla presenza di un numero elevato di bambini stranieri, il più alto del territorio comunale, realtà che ha favorito l’inserimento delle famiglie di nazionalità non italiana nel nostro tessuto sociale”.

    Il consiglio comunale di Greve in Chianti ritiene che il dimensionamento scolastico, determinato da motivazioni economiche, non offra alcuna risposta alla comunità locale.

    Anzi, vada nella direzione opposta a quella europea che invita a mettere in atto politiche di sviluppo sostenibile che contrastino lo spopolamento dei piccoli centri e la dispersione scolastica.

    “Non autorizzare la prima classe della scuola primaria di Panzano – rilevano nel consislgio comunale grevigiano – significa negare quello che è un diritto alla persona sancito dalla nostra Costituzione”.

    “Il diritto allo studio – continuano – è fondamentale per il percorso di crescita e di miglioramento che comporta la presenza di uno spazio dedicato all’educazione dei più piccoli”.

    Una posizione, quella del consiglio comunale, sostenuta e condivisa pienamente dal sindaco Paolo Sottani, che si è mobilitato nei giorni scorsi con tutti gli strumenti possibili per orientare la decisione dell’Ufficio scolastico regionale verso i reali ed effettivi bisogni sociali della frazione.

    “La nostra intenzione è quella di batterci unitariamente come comunità al fianco delle famiglie – dice il primo cittadino – esprimiamo contrarietà, ferma e risoluta, a quella che riteniamo una scelta miope, il taglio della prima classe della primaria di Panzano potrebbe causare aggravi economici e difficoltà logistiche alle famiglie, costrette ad avvalersi di scuole diverse da quella più vicina alla propria residenza”.

    Per il sindaco “la chiusura indebolirebbe il patto educativo che si stipula tra la scuola, le istituzioni e la comunità mettendo ai margini i bisogni dei bambini che invece dovrebbero rappresentare il principio guida di ogni nostra azione”.

    Il sindaco precisa inoltre che per l’anno successivo, la stagione scolastica 2024/2025, i numeri ci sono già tutti.

    “Le iscrizioni sono almeno 16 e sono sufficienti a costituire una classe – rimarca – altro aspetto su cui puntare l’attenzione è quello economico e i costi aggiuntivi che l’amministrazione comunale sarebbe costretta a sostenere per garantire il servizio di trasporto scolastico per un intero quinquennio”.

    La richiesta, alla quale è stata allegata la raccolta firme sottoscritta da quasi 700 cittadini, è un riesame della situazione affinché venga autorizzata la classe prima del plesso scolastico “Dante Alighieri” di Panzano in Chianti.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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