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sabato 20 Aprile 2024
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    ZTL nel centro storico di Greve in Chianti: i risultati del sondaggio compilato da 38 attività

    Proposto da Confesercenti: "Secondo le risposte, la ZTL rivaluta i centri storici. Ma su questa sperimentazione grevigiana il giudizio è negativo"

    GREVE IN CHIANTI – ZTL utile per valorizzare i centri storici, ma valutazione molto negativa su quella sperimentata fino ad oggi nel cuore di Greve in Chianti.

    E’ questo, riassumendo, il risultato del sondaggio fra attività proposto da Confesercenti, che viene spiegato dalla presidente Lisa Volpi.

    “Nel mese di aprile – ricorda la responsabile di Confesercenti su Greve in Chianti – l’amministrazione comunale ha deciso di istituire la ZTL nel centro storico di Greve in Chianti, coinvolgendo la Piazza e il Borgo”.

    “La scelta – continua – è stata fatta come sperimentazione, al fine di vedere i risultati che tale scelta avrebbe portato al paese, alle attività commerciali e ai residenti. In accordo con l’amministrazione comunale, durante l’assemblea di Confesercenti, è stato deciso di fare un primo bilancio dell’andamento della ZTL al fine di valutare la situazione al 31 luglio”.

    “Confesercenti – aggiunge Volpi – attraverso la commissione per il centro storico istituita dalla presidenza, ha quindi preparato un questionario e lo ha consegnato alle attività presenti sia all’interno che all’esterno del centro storico. In totale sono stati consegnati 95 sondaggi. Il numero invece di sondaggi che sono stati restituiti è pari a 38 (la maggior parte è stato compilato da attività presenti nell’area ZTL)”.

    “L’intento principale – puntualizza – è stato quello di analizzare l’andamento delle attività, al fine di far emergere eventuali criticità a cui poter lavorare per una futura e migliore programmazione”.

    I risultati? “Da quanto elaborato – dice Volpi – è risultato chiaro che la maggior parte delle attività ritiene che in generale l’istituzione delle ZTL portino ad una rivalutazione dei centri storici. Le attività hanno invece dato un giudizio negativo o molto negativo su questa prima fase di sperimentazione”.

    “E’ stato poi fatta fare un’analisi e una considerazione sulla variazione dei ricavi – precisa – rispetto agli anni 2018, 2019 e 2021, da cui è emerso una sostanziale diminuzione, legata in parte alla ZTL, ma che in buona parte è comunque riconducibile anche ad altri fattori: inflazione/crisi economica (come principale), pandemia e guerra”.

    “E’ stata poi posta come domanda su come pensano all’istituzione in futuro della ZTL – dice ancora la presidente di Confesercenti Greve – e in questo caso molte attività hanno risposto con una richiesta di rimodulazione della ZTL che preveda una riduzione dei mesi di applicazione e che inoltre venga spostata ad un orario serale (in prevalenza 18-24)”.

    “All’interno del questionario – rimarca – è stato chiesto di mettere in evidenza quelle che sono gli elementi più critici e gli elementi positivi legati alla ZTL. Fra gli elementi critici che sono emersi si ritrova soprattutto una carenza nella comunicazione e informazione sulle ordinanze e regole che definiscono la ZTL, è stata inoltre riscontrata una carenza nella cartellonistica, che indichi chiaramente i parcheggi e i divieti ed infine è stata evidenziata una carenza nei controlli da parte della polizia municipale”.

    “Per quanto riguarda invece gli elementi positivi legati alla ZTL – riprende ancora – tra le risposte è stata riscontrata una maggiore vivibilità del centro storico e una maggiore tranquillità nel passeggiare nelle zone coinvolte dalla ZTL”.

    “Tutti i questionari – conclude – rimarranno visibili e consultabili, in maniera anonima, insieme alla elaborazione dei dati presso gli uffici di Confesercenti a Greve”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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