TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Si commuoverà un po' il presidente della casa del popolo di Tavarnuzze, Bruno Giaconi, guida e memoria storica di un circolo che sabato 7 settembre celebra i suoi 50 anni di vita.
Un circolo che venne inaugurato il 21 luglio del 1963: anni ruggenti, in pieno boom economico. Ospite d'onore fu il presidente dell'Assemblea costituente Umberto Terracini, in mezzo a una vera e propria folla.
Tanto per dare un'idea, il Partito comunista di quegli anni aveva oltre 400 iscritti a Tavarnuzze. E quasi tutti parteciparono alla costruzione della casa del popolo.
Prestando la propria opera ma anche i propri soldi. Nelle foto che trovate nella fotogallery qui sopra vedrete una delle sottoscrizioni volontarie da mille lire e una addirittura da cinquantamila, soldi che non vennero mai chiesti indietro.
C'è un sapore buono nelle foto che vedete, quello di un passato fatto di lotta e di impegno, che stride un po' con un presente turbolento, confuso, magari più aperto e "informato", ma sicuramente meno militante e appassionato.
Si parlerà anche di questo sabato a partire dalle 10.30 nella sala del Teatro del circolo: con il presidente Giaconi, la presidente dell'Arci provinciale Francesca Chiavacci, il segretario metropolitano del Pd Patrizio Mecacci. E' invitato (e atteso) anche il governatore regionale Enrico Rossi.
Invitati anche tutti i sindaci del Chianti e tutti i sindaci dell'Impruneta viventi (o in loro rappresentanza i parenti) e i presidenti del circolo. Dopo la celebrazione pranzo sociale, per prenotarsi 3392242060.
Se chiamate vi risponderà Bruno Giaconi, classe 1929. Un esempio, un modello da seguire. un uomo di quelli fatti con uno stamppo che ormai si è perso nello scorrere della storia.
di Matteo Pucci
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