IMPRUNETA – Avrebbe compiuto 61 anni il prossimo ottobre Giampiero Rogai (secondo da sinistra nella foto qua sopra). Purtroppo però una battaglia più grande di lui ha avuto la meglio. E l'Impruneta, da oggi, si scopre più povera.
Personaggio fondamentale nel mondo dell'associazionismo imprunetino, era un uomo che univa, che non ergeva muri ma creava ponti. E proprio quel mondo, a poche ore dalla sua scomparsa (i funerali si terranno mercoledì 8 maggio alle 16 nella Basilica di Santa Maria all'Impruneta) gli rende omaggio.
A partire da Riccardo Lazzerini, presidente dell'Ente Festa dell'Uva: "Mi unisco al dolore della sua famiglia – dice Lazzerini – ricordando un personaggio che ha dato tanto al paese".
"Non è stato un caso – tiene a dire – che, in occasione della presentazione dei progetti della prossima edizione della Festa, abbiamo organizzato un'apericena dedicata proprio al Comitato Parco della Rimembranza. Di cui Giampiero era stato animatore e di cui era presidente".
Prosegue Simone Dal Pino, Provveditore della Misericordia imprunetina: "Giampiero era un nostro Fratello, uno dei volontari storici della Confraternita, già capo di guardia e membro del Magistrato. Una perdita grande: per i familiari in primis, ma anche per noi".
Infine l'appassionato ricordo del Comitato Parco della Rimembranza, del quale Giampiero era orgogliosamente presidente.
"Giampiero era l’anima del Comitato – dicono – Attivo nell’associazionismo cattolico, nel volontariato assistenziale della Misericordia di Impruneta e nella Protezione Civile. Il 26 marzo 2015, quando si è costituito il Comitato, Giampiero con la sua istintiva apertura e disponibilità, e con la fiducia che ha ispirato, ha saputo aiutare le associazioni di Impruneta, ben undici, a superare i particolarismi, che conosce bene chi vive in un paese".
"Il risultato delle sue capacità e della sua tenacia – dicono con giusto orgoglio – è ben visibile a tutti. Il Comitato saluta un caro amico, di cui ciascuno di noi conserva un ricordo importante. Un amico che se n’è andato troppo presto".
"Fin d’ora – ricordano – Giampiero ci lascia anche l’impegno a onorare e mantenere viva la sua memoria, tenendo in vita e perseguendo l’obiettivo del Comitato, nel nome della nuova unità fra le associazioni del territorio di cui è stato importante testimone".
"L’abbraccio di tutti noi – concludono – va ai familiari, in particolar modo alla moglie Silvia e ai figli Giulio e Stefano, che ci vedranno uniti nel fattivo ricordo".
di Matteo Pucci
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