IMPRUNETA – Prosegue lo scontro politico (molto duro) in seguito alla prima pulizia effettuata, sabato 15 febbraio, dagli Angeli del Bello.
Pulizia in seguito alla quale è divampata la polemica fra le opposizioni e il sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei. Al quale aveva replicato pubblicamente il consigliere comunale Gabriele Franchi (Cittadini Per).
# Il sindaco con gli Angeli del Bello: "Noi puliamo, al bar a gozzovigliare le opposizioni"
Opposizioni che adesso prendono la parola tramite altri due consiglieri: Alessandro Giovannini (Cittadini Per) e Matteo Zoppini (centrodestra). Che non usano certo… il fioretto.
"Apprendiamo delle dichiarazioni di tale Fiorella Piazzini – esordiscono – in qualità di portavoce degli Angeli del Bello costituenda sezione di Impruneta, che attacca frontalmente i gruppi consiliari di opposizione del comune di Impruneta a fine della giornata di pulizia della Barazzina. Noi accettiamo, come abbiamo sempre accettato, la critica politica ma non possiamo tollerare che si strumentalizzino volontari il cui unico obiettivo è aiutare la propria comunità dedicando tempo ed energie alla pulizia del verde dei parchi pubblici".
"La Piazzini – proseguono – ha usato l'Associazione gli Angeli del Bello per attaccare politicamente le opposizioni, tra l'altro senza alcun fondamento. Ci domandiamo quindi se sia un'associazione libera e apolitica, come dichiarato, oppure se sia un comitato politico del sindaco Alessio Calamandrei".
"La Fondazione degli Angeli del Bello – continuano – poi trasformata in Associazione Onlus vede tra i soci fondatori promotori Alia Spa, società di cui il Comune di Impruneta detiene parte delle quote sociali. Per questo motivo abbiamo presentato una domanda di attualità al sindaco sulla questione e una lettera al presidente di Alia Spa e degli Angeli del Bello".
"Devono chiarire – incalzano – di che tipo di associazione si tratti: fanno volontariato o attività politica? Nel caso non facessero attività politica la Piazzini si deve immediatamente dimettere da portavoce per rispetto a tutti i volontari liberi che ha strumentalizzato usando l'associazione per suoi personali scopi politici".
"Andremo avanti e in fondo alla questione finché non sarà definitivamente chiarita – annunciano in conclusione – lo dobbiamo a tutti coloro che hanno preso parte all'iniziativa in modo libero e apolitico. Sarebbe gravissimo se si consentisse di usare associazioni che hanno tra i propri soci fondatori società interamente pubbliche, finanziate quindi con i soldi di tutti noi, come comitati elettorali".
di REDAZIONE
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