Nessun errore, tutte le procedure sono state rispettate alla lettera: l'amministrazione comunale imprunetina risponde punto per punto alle critiche avanzate dai Verdi per Impruneta nel loro ultimo numero del foglio online "Aria Nuova in Comune" (clicca qui per leggere l'articolo), in cui tornavano a criticare l'operato della giunta guidata da Ida Beneforti nel percorso di realizzazione del progetto per la piazza di Tavarnuzze.
"Ribadiamo – dicono dal palazzo comunale – di aver operato correttamente nel pieno rispetto delle normative di legge, con procedure che del resto all'epoca non sono state contestate da nessuno, Soprintendenza compresa. Ricordiamo inoltre che all'epoca dell'approvazione del progetto della piazza, non ci furono contestazioni neppure da parte dei Verdi, che pure avevano un loro rappresentante in consiglio comunale, che partecipò al lungo percorso di analisi e di studio sul progetto stesso".
"Ci si chiede quindi – sottolinea l'amministrazione – perché oggi ogni qual volta venga raggiunto un traguardo politico importante (appalto dei lavori di riqualificazione della piazza di Tavarnuzze, insediamento per abitazioni sociali di Pozzolatico su cui il Tar ha dato ragione al Comune, adozione di un regolamento comunale sugli animali), da parte dei Verdi per Impruneta si manifesti puntuale la volontà di affossare i risultati raggiunti, mettendo in dubbio, come nel caso in questione, la validità del percorso seguito".
"Tutto ciò – si prosegue – con l'unico scopo di acquisire visibilità politica e magari impedire e ritardare interventi richiesti da tempo come quelli della piazza. Progetto, quello della piazza, che ha avuto un percorso partecipato, affrontato nella massima trasparenza".
"Per mero errore redazionale nella pubblicazione del giornale del Comune – conclude l'amministrazione comunale – è stato inserito il rendering del progetto preliminare invece di quello del progetto definitivo, che comunque è stato presentato alla popolazione dal progettista architetto Breschi in occasione della presentazione dei volumi su Tavarnuzze, dove nel testo "Tavarnuzze tra presente e futuro", si trova ampiamente illustrato alle pagine 78-79".
di Redazione
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