IMPRUNETA – Una festa da pazzi sotto canestro a Impruneta: il Basket Impruneta ha superato di due punti (59-57 in gara tre) la Maginot Siena e vola in Promozione.
Il coah Matteo Dingacci non contiene la gioia: "Il… "paesiello" in festa, il palazzo comunale con la bandierona biancoverde del gruppo ultras "GAP" (Gruppo Alcolico Paesiello), e un palazzetto da urlo: 350 i presenti e tifo da impazzire. Cosa potevo chiedere di più? Due campionati in tre anni… quasi quasi ci prendo gusto".
Inizia cosi Dingacci a raccontare una notte incredibile, una domenica 12 giugno che rimarrà nella storia imprunetina: "Quello teso ero io perché in questi mesi ho capito quanto tutti volevano questa vittoria, sfiorata nelle scorse stagioni. A fine partita ero tramortito… più del solito!".
Ma Dingacci sa cosa vuol dire anche gratitudine e ha parole al miele per il suo predecessore: "Domenica sera in panchina fisicamente c'ero io, ma accanto a me va messo Leonardo Bocciolini. Perché questo grande successo viene da lontano, da un lavoro di due decadi portato alla gloria adesso. Ma voluto, sudato, costruito, programmato da lui insieme alla società. Per questo dico il merito è suo al 70%: io ho messo solo la mia follia ed un po' di fortuna. Adesso pero è festa poi… penseremo a cosa fare la prossima stagione".
Una partita, quella della gioia infinita, per nulla banale. Tuttaltro. A un certo punto sotto di dieci gli imprunetini (compreso il sindaco Alessio Calamandrei, in tribuna come il più sfegatato dei tifosi) hanno visto sfilarsi di mano il loro sogno.
Poi però, nel secondo quarto, la "sliding door" giusta: parziale di 15-4, difesa martellante e tutta la squadra che non molla, trovando soluzioni semplici.
Più dieci Impruneta a metà terzo quarto ma poi, altro inceppamento: la Maginot risale, risale, risale… . Sul 49-51 raffica di risposta degli imprunetini, con il palazzetto dello sport che rischia di venire giù.
Più 6… poi altro thrilling ma i cuori biancoverdi ormai lo sanno, è fatta: il +2 finale sul tabellone certifica che il sogno è diventato realltà. Che la festa… abbia inizio.
di Redazione
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