IMPRUNETA – “Le opposizioni anche questa volta non si smentiscono. Attaccare, colpevolizzare, screditare l’operato del sindaco Alessio Calamandrei e della sua giunta ormai è mera retorica”.
Replica così la maggioranza di Impruneta Comune Aperto alle accuse rilanciate dai consiglieri comunali Gabriele Franchi (Cittadini Per Impruneta) e Matteo Zoppini (centrodestra-Fratelli d’Italia) sul nodo irrisolto della ex Stazione di Tavarnuzze, il cosidetto Birillo.
“Vane le discussioni nei luoghi preposti – rimarca la maggioranza – commissioni consiliari e consigli comunali) per poter dipanare controversie con i dovuti chiarimenti e riflessioni”.
“Le varie situazioni di crisi (economica, pandemia e l’attuale conflitto bellico) emerse in questi anni – riprendono – non facilitano, anzi, la risoluzione delle problematiche come quella legata alla gestione dell’immobile comunale del Birillo, ubicato a Tavarnuzze”.
“Non è mancato – rivendicano – l’impegno del sindaco e della giunta, ma purtroppo talvolta la volontĂ non viene premiata”.
“In questi anni – ricordano – sono stati intrapresi vari percorsi tra cui due manifestazioni di interesse, a seguito delle quali sono pervenute delle proposte che dopo i dovuti chiarimenti, tra giunta ed i soggetti interessati, e l’uscita del bando ufficiale purtroppo andato deserto anche pur avendo previsto piĂą agevolazioni possibili, non hanno prodotto i risultati sperati”.
“Tali risultati negativi – conclude Impruneta Comune Aperto – non hanno fermato il sindaco e gli assessori. Che hanno giĂ calendarizzato, per i primi giorni di settembre sia degli incontri con gli uffici comunali preposti che con i consiglieri di maggioranza al fine di individuare azioni rivolte alla risoluzione del problema-Birillo”.Â
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