“La scelta per l’ex stazione è stata quella di ricercare un nuovo equilibrio tra la conservazione della memoria e l’inserimento di elementi innovativi, in grado di farle assumere una nuova funzione di servizio per il paese”.
Lo ribadisce, riguardo al progetto di riqualificazione dell’ex stazione della tramvia a Tavarnuzze (il famoso "Birillo"), il sindaco di Impruneta, Ida Beneforti, nella nota scritta con cui risponde alle richieste avanzate con una petizione dal Comitato “Antica stazione di Tavarnuzze”.
Nella sua risposta il sindaco comunica che non sono state accolte le due richieste del Comitato sul ripristino del corpo di fabbrica della vecchia stazione alla sua origine e quella sul mantenimento originario della copertura dell’edificio.
“Ora che l’iter del procedimento è nella fase della valutazione delle domande per l’aggiudicazione dei lavori – sottolinea il sindaco Beneforti – è tecnicamente impossibile operare modifiche al progetto. Ma al di là dell’impedimento tecnico – aggiunge – non si comprende come in un procedimento che è durato più di sette anni, la petizione sia stata presentata nella fase di gara. Il procedimento, lo vogliamo ricordare, è stato largamente partecipato e informato”.
Entrando nel merito della questione il sindaco ricorda che “se l’intervento si fosse limitato al solo perimetro attuale, l’intera superficie dei due piani sarebbe stata quasi completamente occupata dai servizi e dai volumi tecnici necessari, rendendo di fatto impossibile ogni utilizzo per qualsiasi attività e rendendo ingiustificata, in questo caso sì, una spesa così rilevante”. E a proposito della pensilina in metallo sottolinea che “può piacere o no ma certamente è elemento rilevante del progetto”.
Quanto alla terza richiesta sulla modalità di gestione degli ambienti che il Comitato chiede di individuare tramite processi di partecipazione e informazione, l’amministrazione comunale si dichiara pienamente disponibile al confronto. “L’assegnazione – scrive il sindaco al Comitato – avverrà tramite un bando pubblico di tipo aperto che permetterà certamente di premiare la proposta gestionale ritenuta più valida per Tavarnuzze”.
Obiettivo dell’amministrazione è consegnare i lavori a fine anno, e comunque non oltre marzo 2013, anche per rispettare gli impegni presi con la Regione Toscana che ha concesso una proroga sul finanziamento di 900mila euro .
di Redazione
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