"Viti smettila, resto in consiglio comunale fino al termine del mandato": nessun politichese per l'ex capogruppo di Obbiettivo Comune (oggi nel Gruppo Misto e fondatore del movimento Indignamoci) in consiglio comunale Massimo Bisignano (in foto) nel rispondere alle reiterate richieste (l'ultima con tanto di cartello esposto in consiglio, clicca qui per leggere l'articolo) di Roberto Viti relative alle sue dimissioni.
"Avendo già chiarito ad ottobre scorso, in risposta a chi lo chiedeva, che non mi sarei dimesso da consigliere comunale ritenevo superata la questione – ammette Bisignano – Tre appelli alle dimissioni, in poco più di un mese (uno dei quali esponendo un cartello allo scorso consiglio comunale), da parte di Roberto Viti richiedono una risposta".
"Come ho già dichiarato – ricorda Bisignano – a settembre 2012 ho preso atto, insieme a numerosi altri membri che sono usciti con me, che Obbiettivo Comune non esisteva più, come lista civica vera, ispirata dall’unico interesse di migliorare l’amministrazione del nostro comune e composta da cittadini di varia e diversa collocazione politica".
Poi, la stoccata: "Trovo veramente assurdo che a fare questi appelli sia Roberto Viti, uscito a dicembre 2011 da Obbiettivo Comune per impegnarsi nel neonato “Comitato Promotore delle Primarie per l’alternanza” scusandosi per non essersi impegnato dal 2008 in quanto, scriveva “mi era passata la voglia”. Invito pertanto Roberto Viti a smettere di fare questi appelli che non avranno l’esito da lui sperato, resto in consiglio comunale a fare il consigliere di opposizione fino al termine del mandato".
"Ribadisco – sostiene Bisignano – che, secondo me e gli altri che sono usciti da Obbiettivo Comune a settembre 2012, la Lista Civica Obbiettivo Comune, che ho rappresentato come capogruppo consiliare dal 2003 al 2012, non esiste più".
"Devo anche rilevare – conclude Bisignano – la grave mancanza da parte del presidente del consiglio comunale che, in occasione della presenza di Viti con un cartello allo scorso consiglio, non è immediatamente intervenuto per far rispettare il Regolamento del consiglio che vieta tali comportamenti. Concludo ringraziando la collega di opposizione Maria Teresa Lombardini che sottolineando le carenze del presidente del consiglio, in una sua comunicazione, ha dimostrato una sensibilità istituzionale ed una attenzione verso un collega consigliere che le fanno onore".
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA