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lunedì 4 Novembre 2024
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    Tavarnuzze: “Chiusi fuori da scuola e senza mensa per un minuto di ritardo. Increscioso”

    Scuola dell'infanzia, il racconto di un babbo. La replica del dirigente scolastico Gian Lucio Esposito

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Chiusi fuori dalla porta della scuola dell’infanzia di Tavarnuzze. Con la possibilità di riportare i bambini alle 9.30, ma sapendo che sarebbero rimasti senza mensa poiché non presenti all’orario sufficiente per la comunicazione della richiesta pasti.

     

    È iniziata così, con una sonora arrabbiatura, la settimana di alcune famiglie di Tavarnuzze.

     

    A raccontarcelo è un babbo, Filippo: “Un fatto increscioso è successo questa mattina presso la scuola d'infanzia di Tavarnuzze: ho accompagnato mio figlio di 5 anni all'asilo, arrivato alle ore 9.01 davanti alla porta ho trovato le custodi che non ci hanno permesso di entrare”.

     

    “Chiedendo spiegazioni – prosegue Filippo – ci hanno risposto che le direttive del dirigente erano le seguenti: chi si fosse presentato dopo le ore 9 non sarebbe potuto entrare a scuola fino alle 9.30; dopo il suddetto orario i bambini sarebbero entrati ma senza avere diritto alla mensa!”.

     

    “Tra lo stupore di tutti – conclude – ce ne siamo dovuti andare via. Chi poteva poi, avrebbe riportato il bambino dopo le 9.30; cosa che non ho potuto fare per questioni di lavoro”.

     

    La questione: da alcuni giorni è entrato in vigore un nuovo regolamento che dà una stretta agli ingressi fuori dall’orario: insomma, si è deciso di rendere il tutto meno flessibile, per non creare situazioni in cui qualcuno se ne approfitta.

     

    “Ho parlato anche con un genitore che mi ha chiamato questa mattina – ci spiega il dirigente scolastico Gian Lucio Esposito – e ho spiegato questo: abbiamo avuto una mancanza, che è quella di non aver mandato la circolare ufficiale, inviata stamani mattina. Sul fatto che chi era alla porta non abbia fatto entrare non entro: c’è una regola e chi è li la fa rispettare”.

     

    “Detto questo – conclude – l’informazione era stata veicolata sia sul sito web dell’Istituto Comprensivo (qui), sia sul canale Telegram che abbiamo con i genitori (unica scuola a farlo). Abbiamo un obiettivo, che è quello di eliminare la carta al massimo informando in tempo reale. È molto spesso i genitori recepiscono al volo tutto. Stavolta evidentemente non è accaduto. Ma, lo ribadisco, è mancata la comunicazione ufficiale, che è stata inviata stamani”.

     

    Tradotto: da domani mattina tutti, ma proprio tutto, sapranno che gli orari sono diventati ancora più… legge.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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