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lunedì 25 Settembre 2023
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    Tristezza Pozzolatico: chiuderà la “scuolina” della chiesa. L’amarezza dei genitori

    L'elementare farà spazio a un nido (rimane la materna): "Si è spinto per non dare certezze. Quindi poche iscrizioni"

    POZZOLATICO (IMPRUNETA) – Sono un misto di amarezza e commozione le parole dei genitori della scuola San Giuseppe di Pozzolatico, prossima alla chiusura.

     

    “C'era una volta una scuola piccola piccola, annessa ad una chiesa parrocchiale di altri tempi, una micro realtà scolastica nel comune di Impruneta che ha fatto nascere rapporti di qualità, amore e amicizia che non si dovrebbero perdere nel tempo…”.

     

    Iniziano così il loro racconto, un racconto che va indietro nel tempo, per spiegare il valore di un punto di riferimento importante per la comunità di Pozzolatico, quale l’Istituto San Giuseppe. Che fino ad ora ha ospitato scuola dell'infanzia e scuola primaria (paritarie). Ma che presto cambierà "pelle"

     

    La scuola infatti, fondata nel lontano 1869, pose fin da subito al centro del suo interesse la crescita del bambino in tutti gli aspetti della sua umanità. Nel tempo, grazie alla presenza delle Suore Stabilite nella Carità Di Monticelli, ha saputo rimanere fedele allo spirito originale.

     

    “Noi genitori, maestri e alunni che abbiamo potuto goderne siamo più ricchi nell'anima rispetto ad altre persone (senza presunzione) – affermano – Il bene, il bello non fa mai rumore, ma quando nella vita capita un'esperienza così è assordante”.

     

    “Grazie alla scuola San Giuseppe sono nati questi incontri che ti cambiano la vita – rammentano – e con molta amarezza, purtroppo dovremo dire loro addio”.

     

    Infatti, come ci spiegano “la scuola elementare è destinata a chiudere senza apparenti motivazioni, anche perché – proseguono – la cooperativa che ha in gestione la struttura dal 2008, ha deciso di costruirvi un asilo nido”.

     

    Il parroco, don Mario, a causa dell’età, non può più sostenere lo sforzo fisico ed economico da solo e “nonostante una ventina di richieste di nuove iscrizioni, verranno portate a termine sono solo le due classi rimaste” ci spiegano.

     

    “La cooperativa aveva già da tempo manifestato la possibilità di non riuscire a mantenere l’impegno – ammettono – se non fosse stato raggiunto il tetto massimo di dieci alunni per classe, poi aumentato a 12, fino ad arrivare a 22 per l’anno venturo".

     

    Questa incertezza ha fatto sì che i genitori vacillassero a iscrivere i propri figli all’Istituto San Giuseppe, cosicché sia nell’anno scolastico 2013-2014, sia quello successivo, èvenuta a mancare la classe prima elementare.

     

    “A nostro parere – dicono i genitori – la cooperativa non si è mai dimostrata convinta nel voler proseguire, e ha trasmesso incertezze e perplessità ai futuri genitori. Cosa che ha contribuito al non raggiungimento del tetto massimo”.

     

    “In questo modo – dicono convinti – perdiamo non solo un'ottima realtà educativa ma anche un ambiente dove i nostri ragazzi hanno imparato ad affrontare la vita con impegno e rispetto”.

     

    E concludono citando un antico proverbio:“Si dice che sono i maestri a fare la scuola, è vero, ma sarebbe necessario che il luogo continuasse a vivere…”.

    di Costanza Masini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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