IMPRUNETA – Una critica senza mezzi termini, che vede al centro della questione la manutenzione del Parco del Sant'Antonio: è quella avanzata dal Collettivo Giovani Imprunetini al sindaco Alessio Calamandrei.
"Ci piacerebbe – dicono i ragazzi del gruppo – raccontarvi di un progetto avviato, di idee trasformate in fatti, di una collaborazione fruttuosa. Dobbiamo invece purtroppo, riguardo il Parco di Sant’Antonio, denunciare l’ennesimo colpo basso dell’amministrazione comunale, e constatare come il parco rimanga ancora una boscaglia in malora".
Poi vanno a ritroso nel tempo: "Presentammo il nostro progetto di recupero del parco ai primi del marzo scorso; dopo oltre due mesi di richiesta, riuscimmo finalmente il venti maggio ad ottenere un incontro col sindaco Alessio Calamandrei. Il primo cittadino ci promise di voler iniziare con noi una collaborazione, assicurandoci che entro la fine della Festa della Birra avrebbe effettuato un sopralluogo del parco insieme a noi ed a “La Racchetta”, la quale ci disse avrebbe ottenuto in gestione l’intera area".
"La Festa della Birra è finita domenica scorsa – dicono – e nessuna richiesta di sopralluogo ci è pervenuta. Abbiamo imparato in questi anni a conoscere il modus operandi del sindaco di Impruneta, e dunque quanto accaduto non ci stupisce. Ma non possiamo più accettare che le nostre iniziative e allo stesso tempo il territorio imprunetino siano oggetto di tale arroganza e di tale menefreghismo".
"Sarebbe questo – accusano – il "sindaco della porta accanto” che Calamandrei diceva di voler essere? Sarebbe questo il suo concetto di correttezza e dialogo? Prenderci in giro in questo modo significa mancare di rispetto non soltanto al nostro Collettivo, composto da ragazzi che cercano di lottare per amore del proprio territorio, ma a tutta l’Impruneta, rappresentata in questo caso dal parco di Sant’Antonio".
"Queste meschine frottole da parte del sindaco – accusano – non sono solo un’offesa ad ogni ideale di apertura seria verso la cittadinanza, ma anche la dimostrazione che a questa amministrazione del parco importa proprio un bel niente".
"Calamandrei – sottolineano – come molti dei suoi assessori, non conosce affatto la storia del parco, non ha il minimo interesse a salvaguardarlo né tantomeno ad ascoltare le proposte di qualche ragazzo. Mentre il primo cittadino se ne lava le mani, l’intero parco si trasforma giorno dopo giorno in un luogo di abbandono e degrado".
"Il Collettivo Giovani Impruneta – concludono – non accetta di essere deriso dal sindaco, ma esige perlomeno rispetto. E chiede dignità: quella dignità che, se Calamandrei l’avesse, lo porterebbe a fare un passo indietro e ad iniziare ad occuparsi veramente dei problemi di Impruneta. Altrimenti la “nuova politica” tanto promessa dal Pd locale continuerà a rimanere una vana promessa elettorale del gattopardo Calamandrei: è necessario che tutto cambi, perché tutto rimanga com’è".
di Redazione
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