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giovedì 25 Aprile 2024
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    Taglio dei contributi alle associazioni? Tempesta sul sindaco Alessio Calamandrei

    Dopo le parole dell'ex vicesindaco Risaliti, il CDC va all'attacco: "Grave situazione. Per non parlare del resto..."

    IMPRUNETA – Le accuse lanciate dall'ex vicesindaco Joele Risaliti nei confronti del primo cittadino Alessio Calamandrei, relative a tagli operati alle risorse destinate alle associazioni del territorio, registra una durissima presa di posizione de Il Coraggio di Cambiare. Che parte dai contributi per un'impietosa serie di accuse a sindaco e giunta

     

    "In questi giorni – dice Jonathan Corsani, coordinatore de Il Coraggio di Cambiare – alcune vicende, contribuiscono ad evidenziare quelle debolezze e incapacità che hanno costretto a un tentativo di “rilancio dell’attività politico-amministrativa” come il sindaco ha ribattezzato in politichese. Ma quando andiamo ad analizzare la situazione in concreto, la faccenda è più grave del previsto".

     

    "La prima – entra nel merito – riguarda la vicenda sui contributi alle associazioni del territorio. Con la delibera di giunta numero 77 del 21/06/2016, la "vecchia" giunta aveva approvato all'unanimità la determinazione del contributo alle associazioni locali per l'organizzazione di iniziative culturali nel 2016, pochi giorni fa però il sindaco (dopo aver silurato Risaliti ha preso una sua delega, quella alla cultura) ha praticamente congelato i contributi rinviandolo a novembre (ad essere ottimisti)".

     

    "Riteniamo questa situazione molto grave – denuncia Corsani – perché modificare gli atti amministrativi a piacimento e in un lasso di tempo così breve, creano disorientamento tra i cittadini e fanno perdere credibilità degli atti stessi e dimostrano quanto ancora una volta la politica se ne freghi della cittadinanza, inoltre sottolinea l'incertezza e l'insicurezza di questa amministrazione. Questa manovra ci porta anche a considerare che in questo momento storico, l'aiuto delle istituzioni è fondamentale per garantire lo svolgimento di piccole o grandi manifestazioni, nuove o storiche che siano, dovuto anche alle sempre più stringenti normative in fatto di sicurezza, che fanno sì che i costi di tali manifestazioni aumentino".

     

    "Un esempio – ricorda – è il Palio di San Luca che ormai negli ultimi anni è più le volte che non viene fatto che quella a cui assistiamo. Come forza politica, ma in primis come cittadini e come membri di molte associazioni invitiamo tutti i membri a far sentire la propria voce e ai presidenti di spronare l'amministrazione a fare il proprio dovere, prima che questi amministratori lascino morire queste realtà del territorio come hanno fatto e stanno facendo con il comune in questi ann"i.

     

    "La seconda questione – rilancia Corsani – riguarda la gestione corrente, cioè la temuta carenza di copertura delle spese per le forniture di acqua, luce e gas. La cosa sarebbe estremamente strana visto che le voci di spesa sono state previste e approvate solo pochi mesi fa (aprile). Ad oggi sembra che la spesa sia stata macroscopicamente sottovalutata. Per tale motivo è necessario un incremento di 44.000 euro per la copertura delle utenze degli uffici e di almeno 85.000 euro per le bollette degli impianti pubblici (salvo ulteriori “ritocchi” in fase di assestamento di bilancio). Si rischiano quindi distacchi di luce, gas e acqua, e più realisticamente l’addebito di interessi di mora per ritardati pagamenti".

     

    "La terza situazione – dice ancora Corsani – molto grave, riguarda l’annunciata costruzione della nuova scuola primaria che, secondo le esternazioni del sindaco, rientra nel progetto che costituisce l’impegno fondamentale di questa amministrazione. Sembra proprio che quest’opera non si farà, almeno quest’anno e difficilmente in quelli seguenti. Infatti, gli spazi concessi al nostro comune all’interno del bando “sblocca scuola” ammontano a 1.1280.000 euro a fronte di circa 2.500.000 euro richiesti. Ciò andrà a impattare negativamente sulla possibilità di utilizzo a questo scopo del cosiddetto avanzo di amministrazione, già destinato anche ad altre spese".

     

    "Naturalmente – dice ancora – come se ciò non bastasse, il Comune non ha né richiesto ulteriori spazi finanziari per il 2016 né, a tutt’oggi, vi è traccia del decreto regionale del finanziamento per 1.000.000 di euro. Stante così la cosa, la realizzazione della scuola primaria deve essere eliminata dal piano triennale delle opere pubbliche per il 2016, dove è iscritta, con priorità massima, al costo totale di 3.540.000 euro (che potrebbe aumentare se consideriamo anche i cambiamenti recepiti in itinere che hanno un costo). Inoltre bisogna considerare che al fine di poter utilizzare i fondi ottenuti con il bando “sblocca scuola” è necessario che i lavori vengano aggiudicati in via definitiva entro il 31 dicembre, cosa difficile (se non impossibile) in quanto ancora non è stato approvato il progetto definitivo. Infine, la Città Metropolitana ha chiesto che vengano utilizzati i 750.000 euro per la circonvallazione che erano stati invece destinati alla scuola che non verrà fatta".

     

    "Vogliamo rivolgere una domanda ai consiglieri di maggioranza – conclude Corsani – vorremmo sapere se e quanto intendono continuare a prendersi responsabilità di tali decisioni, che noi riteniamo incomprensibili e che paralizzano tutta l'attività delle associazioni. Saremmo ben lieti di avere una risposta da parte loro".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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