IMPRUNETA – Da qualche tempo la polizia locale di Impruneta aveva notato un autobus, con targa kosovara che, in specifici giorni della settimana, veniva lasciato in sosta sulla via Cassia, in prossimità di Bottai.
Incuriositi dalla circostanza, gli agenti avevano più volte tentato di individuare l’autista.
Il caso ha voluto che, in uno scambio di informazioni con i colleghi del reparto di Rifredi della polizia locale di Firenze, è emerso che erano in corso da parte loro controlli mirati al trasporto passeggeri di linea internazionale, sotto la supervisione della Divisione 6 del Ministero dei Trasporti di Roma.
Dallo scambio di informazioni veniva evidenziato che proprio quell’autobus era oggetto di osservazione, poiché probabilmente utilizzato per effettuare servizi di trasporto in assenza (o difformità) della regolare autorizzazione.
Così, sabato 11 febbraio, nella mattinata, è stato svolto un servizio congiunto: nel quale la polizia locale di Impruneta ha intercettato e fermato il bus kosovaro, in uscita dal raccordo autostradale Siena/Firenze.
L’autista, ignaro della presenza degli agenti di Impruneta (che si trovavano su un’auto in “borghese”), ha effettuato una fermata non autorizzata alla rotonda sulla via Cassia, per far salire dei passeggeri.
Nel momento in cui il bus si è apprestato a ripartire è scattato il controllo per contestare l’irregolarità.
Poco dopo, la Polizia locale di Impruneta ha verbalizzato la violazione all’art. 87 del codice della strada, relativo al mancato rispetto all’autorizzazione alla fermata dei servizi di linea per trasporto di persone, con il pagamento immediato di 301 euro e soprattutto con il ritiro della carta di circolazione e il fermo del veicolo, che prevede la successiva sospensione dalla circolazione per un periodo tra 2 e 8 mesi da parte della Motorizzazione.
Al mezzo è stato quindi apposto un sigillo, con l’obbligo per il conducente di custodirlo in area privata all’interno del territorio italiano, da comunicare entro tre giorni alla polizia locale.
Autista che sul momento si era reso collaborativo, salvo poi cambiare idea e raggiungere la frontiera Italia/Slovenia.
Di conseguenza, nel pomeriggio, il posto di polizia di frontiera ha contattato il comando della polizia locale di Impruneta per informare che il conducente, arrivato alla frontiera, voleva lasciare il bus e proseguire a piedi in Slovenia. Dove un altro mezzo attendeva lui e i passeggeri per proseguire il viaggio.
Dopo una breve trattativa l’uomo è stato convinto a mettere il veicolo in un’area privata adiacente, per evitare una denuncia penale e la confisca del mezzo.
@RIPRODUZIONE RISERVATA