IMPRUNETA – Il Coraggio di Cambiare commenta con ironia la notizia della nomina dell'ex sindaco Ida Beneforti come rappresentante dell'amministrazione nel consiglio della Fondazione Nuovi Giorni, che si occupa di rendere autonome le persone diversamente abili.
Un lungo elenco delle note dolenti del paese che descrivono Impruneta come una risorta Araba Fenice: "Dieci anni di buona amministrazione Beneforti ci hanno portati ad aver azzerato il debito del Comune di Impruneta – scrivono i rappresentanti del gruppo consiliare – sono fortemente aumentati i servizi sul territorio".
"Le scuole sono diventate il nostro fiore all’occhiello, le politiche giovanili hanno dato il loro risultato, siamo stati il primo Comune ad attivare lo sportello badanti, i rioni hanno finalmente realizzato le loro sedi, sono stati risolti i problemi di carenza dei parcheggi, sono aumentati i trasporti pubblici collegando ogni dieci minuti le frazioni al capoluogo, ci sono stati innumerevoli attività culturali degne di attenzione, sono stati allestiti giardini con giochi meravigliosi per la felicità dei nostri bambini, è stata rifatta tutta l’illuminazione pubblica con il criterio del risparmio energetico, sono stati fatti nuove installazioni artistiche che ci ricordano che siamo la patria del cotto invetriato, ha rilanciato il settore del cotto aumentando notevolmente i posti di lavoro".
"Tutto questo buon lavoro decennale, non poteva che convincere il sindaco Calamandrei a designare l’ex sindaco Beneforti come rappresentante dell’amministrazione nella Fondazione Nuovi Giorni", conclude il gruppo Il Coraggio di Cambiare che si dice non sorpreso dal modo di fare politica che "premia i più meritevoli".
"Da notare – continua il Coraggio di Cambiare – anche l’estrema sintonia con le opposizioni, che non sono state consultate, (come le regole del bon ton politico consiglierebbe di fare) per una scelta che doveva investire tutto l’arco costituzionale rappresentato in consiglio comunale, tale è il riconoscimento da parte di tutto il paese per le felici e moderne trasformazioni ereditate dall’impegno profuso".
"Facciamo i nostri migliori auguri – conclude la nota – con la consapevolezza che saprà dare alla “Fondazione i Nuovi Giorni”, lo stesso contributo che ha dato al nostro paese".
di Redazione
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