spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 9 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “La piccola zona industriale delle Cascine del Riccio ormai in pieno degrado”

    La denuncia di Matteo Ottanelli e Lorenzo Somigli (Lega Nord): "Inascoltate le richieste delle imprese"

    CASCINE DEL RICCIO (IMPRUNETA) – “Nonostante le ripetute segnalazioni che abbiamo fatto nei mesi scorsi la situazione è rimasta invariata. Stiamo parlando del piccolo distretto industriale Cascine del Riccio, una realtà come tante sul territorio italiano, una realtà che sotto i colpi della crisi aggravati dall'incuria della politica vede il suo capitale perso": lo dice Matteo Ottanelli referente Lega Nord Impruneta.

     

    “Era stato varato – ricorda – un piano di recupero per la zona industriale e residenziale di Cascine del Riccio, per il quale per altro le imprese della zona avevano già dato un notevole contributo in termini economici versando una cifra di progettazione non certo esigua, nel quale si prevedeva la realizzazione di un grande parcheggio e la realizzazione di verde pubblico ma il tutto è rimasto una chimera".

     

    "Ci chiediamo tutt'oggi perché non siano iniziati i lavori – conclude – Una domanda che molti imprenditori si pongono. La vera domanda è: qualcuno ha intenzione di ascoltarli? Basterebbe poco per migliorare il decoro urbano e incentivare il lavoro"

     

    “Cascine del Riccio resta un distretto industriale che ha delle potenzialità non sfruttate perché abbandonato da troppo tempo e degradato” aggiunge Lorenzo Somigli, coordinatore Lega Nord Chianti.

     

    “Il verde pubblico è trascurato – spiega – molti capannoni vuoti e inattivi, troppe attività che chiudono per sempre, vi sono siepi e arbusti invasi da rifiuti di vario genere, tombini non ripuliti da tempo immemore, buche immense, lampioni pubblici che dovrebbero illuminare la zona nelle ore notturne e che invece molto spesso non sono in funzione, non è presente linea ADSL, che nel 2016 non dovrebbe mancare (anche alla luce dei tanti proclami del governo sulla digitalizzazione)".

     

    "Vi è da qualche tempo anche una barca "ormeggiata", abbandonata che nessuno ha provveduto a rimuovere – conclude – Alla luce di ciò, bonifica, manutenzione straordinaria e piena attuazione del piano di recupero sopradescritto sono le nostre richieste".

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...