IMPRUNETA – "Nessuna dimenticanza sulle deleghe. Tengo a ribadire che siamo il primo Comune del comprensorio che, essendo andato ad elezioni quest’anno, con un anno di anticipo rispetto agli altri, vede gli assessori (col sindaco) ridursi a cinque rispetto agli otto del mandato precedente".
E' il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei a parlare, commentando la mancanza di una delega diretta al tema dell'ambiente (e dell'acqua, e dei rifiuti), fra quelle distribuite all'interno dei suoi assessori (clicca qui per leggere l'articolo).
"La riduzione degli assessori – prosegue Calamandrei – comporta quindi una divisione in macro aree molto spesso molto pesanti e anche di non facile suddivisione. Per quanto riguarda le aziende partecipate, quindi i settori legati ad acqua e rifiuti, ormai è prassi anche nei comuni contermini che i sindaci siano i delegati viste appunto le sempre maggiori problematiche legate a questi settori".
"L’attenzione sul tema ambiente da parte di questa giunta – rilancia – sarà massimo in tutte le sue sfaccettature. Che sono molteplici ed investono praticamente tutti i settori esistenti (urbanistica, lavori pubblici, manutenzione, ma anche formazione scolastica, sviluppo turistico economico e quant’altro). Compito primario di questa amministrazione non vuol certo essere lo smembramento di tale settore, ma il valutare di volta in volta le necessità ed esigenze precise sul territorio".
"Quindi nessuna dimenticanza – dice ancora – ma solo un’opportunità in più per approfondire ogni singola problematica legata all’ambiente. Enon un nome in qualche modo aleatorio “ambiente” che poi porta spesso alla difficile interpretazione di appartenenza di ufficio".
"Il sindaco – conclude – in questo momento si mantiene la responsabilità di tale delega per scelta e non certo per dimenticanza, delegando di volta in volta, se necessario, i vari progetti e richieste che possano emergere sul tema ambiente. Questo comporterà la possibilità che ogni assessorato citato sopra potrà rapportarsi direttamente alle tematiche ambientali, sui singoli progetti".
di Matteo Pucci
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