IMPRUNETA – Una apertura, ma anche una constatazione di un "sentire" rionale che difficilmente sarà scalfibile a breve periodo.
Dopo Stefano Rossini delle Fornaci (favorevolissimo) il secondo presidente rionale interpellato dal Gazzettino del Chianti, in merito alla proposta del sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei sulla doppia sfilata della Festa dell'Uva, è Luca Gasparri del Pallò.
"Personalmente posso anche condividere l'idea – dice Gasparri – e l'ho detto più di una volta. Ma i rioni non sono pronti, i favorevoli sono pochissimi. E' una cosa che andrà imbastita, di cui dovremo parlare a lungo".
"Qualche cosa va studiato – ammette Gasparri – ma il problema è farlo "entrare" sui rioni e non è semplice. Lavorano tanto e dirgli che c'è da lavorare un'altra settimana non è facile: ci potremo arrivare piano piano, ma non possiamo prendere questa strada e calarla dall'alto. Va condivisa con i rionali".
Al sindaco molti rimproverano il fatto di fare questa proposta prima di aver risolto il problema delle sedi rionali. Il Pallò, confinato a Nizzano da anni, intanto si è mosso in proprio acquistando un terreno nella zona del Desco, lungo la circonvallazione.
"L'idea – spiega Gasparri -in accordo con il sindaco, è vedere di far lì almeno le prove il prossimo anno. Il vicinato? Per ora non ci sono problemi, siamo un po' nascosti…".
"E' stato per noi un grosso impegno finanziario – sottolinea in conclusione il presidente palloiano – 30mila euro (poi le tasse, oneri notarili, le spese, alla fine si sfiorano i 40mila), interamente auto finanziato con una sottoscrizione, una sorta di prestito sociale, e destinando parte dei fondi dlla sfilata 2016. Sarei contento di riuscire a essere pronti in 4-5 anni: l'importante intanto sarebbe farci le prove della Festa dell'Uva 2017".
di Matteo Pucci
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