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mercoledì 4 Giugno 2025
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    Duplice omicidio Impruneta, Dario Capecchi interrogato dal pubblico ministero

    La ricostruzione di una giornata terribile: iniziata con il ritrovamento dei corpi da parte del fratello

    IMPRUNETA – Eccola, passo dopo passo, la ricostruzione della terribile giornata di oggi, sabato 30 giugno, fatta dalle forze dell'ordine che si sono occupate del duplice omicidio di Impruneta.

     

    Un duplice omicidio per il quale è al momento (alle 19.40 di sabato 30 giugno) in corso l'interrogatorio di Dario Capecchi, il 43enne sospettato di aver ucciso il padre, Osvaldo Capecchi, 69 anni, vedovo e pensionato, e la compagna Patrizia Manetti, convivente con l'uomo (e lo stesso Dario), 69 anni anch'essa.

     

    Interrogatorio che si sta svolgendo presso il comando provinciale dei carabinieri di Firenze, in Borgo Ognissanti, a cura del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Firenze, il sostituto procuratore Massimo Lastrucci.

     

     

    Tutto è iniziato alle 11.26, quando nella centrale operativa del 112 è arrivata la telefonata di un uomo (il fratello di Dario Capecchi) che riferiva di essersi recato a casa del padre, a Impruneta, in via Longo 7, in quanto un vicino di casa del genitore lo aveva informato che in nottata vi sarebbe stata una violenta lite tra suo fratello (con problemi psichici) ed il padre stesso.

     

    Una volta arrivato sul posto, aveva notato la porta di casa chiusa ed era entrato all’interno dell’appartamento. Verificando la presenza, in due ambienti diversi (ingresso-soggiorno e camera da letto della coppia), del corpo del padre (apparentemente senza vita) e della sua compagna, anch’essa priva di conoscenza.

     

    Del fratello non vi era traccia, presumibilmente si era allontanato alla guida della propria Fiat Panda vecchio modello, di colore nero. Immediatamente partono le ricerche del fratello, individuato subito come presunto autore del duplice omicidio.

     

    Il telefono cellulare di Dario Capecchi viene localizzato alle 12.32 nel comune di Calenzano, nei pressi della località La Chiusa: lì viene inviato personale dell'Arma dei carabinieri per le ricerche.

     

    Alle 14.03 giunge una segnalazione in centrale operativa. E' una persona che dice di aver avvistato la Fiat Panda nera ferma sulla corsia di emergenza nel tratto autostradale che va da Calenzano a Barberino di Mugello.

     

    Alle 14.27 la Panda nera viene effettivamente rinvenuta al km 273 dell’autostrada A1; alle 14.50 personale della Stazione dei carabinieri di Calenzano riesce ad individuare e bloccare Capecchi poco distante dal luogo in cui era fermo il veicolo.

     

    E' uscito dall’autostrada percorrendo a piedi un boschetto limitrofo. Viene trovato in stato confusionale, mentre pronuncia frasi sconnesse, senza senso. Non oppone resistenza all'arresto.

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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