IMPRUNETA – Ancora poche ore e l’edizione 2013 della millenaria Fiera di San Luca lascerà piazze e vie alla vita di tutti i giorni.
Tante le attrattive che hanno portato all’Impruneta giovani e anziani provenienti dalle varie frazioni e dai comuni limitrofi. Se per i più giovani l’attrazione principale si è concentrata sul Luna Park, quelli di una certa età si sono alternati tra le tante iniziative proposte.
Come il mercato con le caratteristiche bancarelle, dove si vende un po’ di tutto, degustazioni enogastroalimentari, l’esposizione dei manufatti delle fornaci di Impruneta, il mercato del bestiame, sport e giochi vari dove si sono sfidati i rioni, mostre di pittura, fotografia e poesia, visite guidate nel sottosuolo alla galleria filtrante in via Cavalleggeri, la tradizionale griglia dei polli cotti lungo il “muro” dai volontari della casa del popolo che la gestiscono da circa 15 anni.
E ancora la stupenda mostra di bici del mestiere, allestita nella sala della Società Corale dell’Impruneta, mostra che ha avuto uno strepitoso successo di visitatori, tra questi i ragazzi delle scuole.
E’ così possibile ammirare la bici ancora ben funzionanti del gelataio, il burattinaio, del prete, il castagnaro, il pollaiolo, il mugnaio tostatore, l’arrotino, e l’idraulico stagnino. A tutto questo si aggiunge una sorpresa: domenica 20 ottobre dalle 13 alle 15 la bici del gelataio tornerà di nuovo in strada, distribuendo una “pallina” di gelato gentilmente offerta da Gelatilandia, a tutti i ragazzi.
Ma sicuramente il momento più atteso, oltre naturalmente allo spettacolo pirotecnico, è stata la corsa dei cavalli, che giovedì 17 ottobre ha visto aggiudicarsi il “Palio di San Luca” disegnato dall’imprunetina Martina Secciani al rione del Pallò con il cavallo Uragano montato dal fantino Coccinella.
Soddisfatto il presidente del comitato Fiera di San Luca Marco Nardini un suo giudizio: "Grazie all’amministrazione comunale che ci è venuta incontro, grazie al lavoro degli operai del Comune, siamo riusciti a mettere su una pista sicura; l’ha dimostrato l’evento della caduta che si è risolta in niente per fortuna".
"Una gara bellissima – dice ancora Nardini – della quale siamo rimasti contentissimi. Purtroppo sarà sempre più dura disputare il Palio perché ci sono tante prescrizioni, cavilli burocratici e di spese notevoli da affrontare, che non riusciamo più a capire quali siano quelle esatte da porre in atto. Quest’anno abbiamo trovato sia il dirigente della Fise e della Asl che ci hanno dato delle ottime indicazioni, tanto che alla fine abbiamo riscosso anche i complimenti per l’allestimento".
"Un altro punto dolente purtroppo – conclude – sono alcuni imprunetini ai quali questo Palio dà fastidio, per i costi e per tanti altri particolari. Invece io sostengo che la fiera sia basata su dei punti fermi e uno di questi è la corsa dei cavalli. Mi auguro che vada avanti così. Magari su un percorso diverso, ridisegnato, ma il “Palio di San Luca” è il cuore pulsante della fiera e non deve venire a mancare".
di Antonio Taddei
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