"Dopo la figuraccia patita con la realizzazione del “loculo” della pepita di rame in piazza Buondelmonti credevamo, speravamo, ci illudevamo che l'amministraione comunale di Impruneta desistesse dall’intraprendere nuovi interventi almeno all’interno del centro storico di Impruneta, tra l’altro penalizzanti pecuniariamente nei confronti dei contribuenti. Neanche per sogno! La nostra amministrazione comunale ci è ricascata e questa volta, a mio parere, assai pesantemente".
Inizia così l'interpellanza presentata dal capogruppo del Pdl in consiglio comunale Maria Teresa Lombardini, relativa alla nuove fiorire in via della Croce: "Probabilmente – insinua Lombardini – per accattivarsi l’assenso degli imprunetini in vista delle prossime elezioni la nostra amministrazione, a suo tempo, ha pensato bene di prendere in visione le incessanti sollecitazioni della popolazione in merito alle problematiche patite lungo il camminamento di cia della Croce e dopo una ordinanza con la quale veniva concesso il transito solo a… tutto il mondo, mettere mano ad un intervento di arredo urbano mediante la installazione di una serie di fioriere".
"Un intervento – continua Lombardini – che era di una semplicità infantile. Sarebbe stato infatti sufficiente posare tutta una serie di fioriere in cotto fra i parapedonali esistenti, così come già attuato in via del Desco ed a ridosso del fontanello di piazza Garibaldi, con un costo relativamente contenuto. Invece niente di tutto questo! Tali fioriere sono state si installate, ma invece che collocarle sulla pavimentazione stradale la nostra amministrazione comunale ha pensato bene di sistemarle su staffe saldate a cavallo dei parapedonali ad una altezza da terra di circa 50 centimetri, creando così un serio pericolo per la circolazione veicolare a causa degli appuntiti angoli delle stesse e sui quali ci sono andati già a sbattere diversi pedoni, tra cui la sottoscritta".
"Probabilmente la -dice ancora – l'amministrazione comunale è stata informata della pericolosità rappresentata dalle fioriere tanto per i pedoni che per la circolazione veicolare, quindi presumo che per “pararsi le spalle” da eventuali responsabilità o da probabili richieste di risarcimento danni, ha pensato bene di fare delimitare la carreggiata di via della Croce al limite della sporgenza delle fioriere".
Con il risultato che, spiega Lombardini, "per i malcapitati automobilisti, che obbligati a spostarsi sulla sinistra per evitare i pedoni impossibilitati ad usufruire dell’angusto marciapiede, vanno ad urtare i vasi, sarà colpa loro poiché si trovano fuori carreggiata, con il pericolo anche di vedersi costretti a risarcire il danno alla amministrazione comunale. Come si suol dire dopo il danno, la beffa".
"Siamo anche costretti – conclude – a riconoscere una mancata sensibilità verso il nostro bel paese, relativamente all’aver apposto sul porfido di via della Croce le due antiestetiche strisce bianche, contro ogni sensibilità per un arredo urbano che Impruneta si meriterebbe. Che l’intervento di segnaletica in via della Croce sia stato eseguito unicamente a tutela degli amministratori comunali lo dimostra il fatto che nell’occasione non è stato preso in considerazione il ripasso della segnaletica dello stop di piazza Garibaldi oramai quasi invisibile e quindi possibile causa di incidenti".
di Redazione
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