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venerdì 26 Aprile 2024
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    “Fondi PNRR per le sedi rionali di Impruneta: risulta che il progetto non è stato neanche avviato!”

    Il consigliere comunale Roberto Viti (Obbiettivo Comune) fa il punto sui quasi 2 milioni di euro di fondi finanziati. Ma al momento...

    IMPRUNETA – “Tra i numerosi progetti che hanno ricevuto il finanziamento con il PNRR é presente quello che prevede la realizzazione di quattro sedi rionali per un importo di 1.950.000 euro”.

    Inizia così, da parte del consigliere comunale di opposizione a Impruneta Roberto Viti (gruppo Obbiettivo Comune) la riflessione su un tema che interessa a centinaia di imprunetini. Ovvero, quello della situazione delle aree rionali. Sul quale lo stesso Viti ha presentato una domanda di attualità.

    “Il crono programma è il seguente – ricorda Viti – Presentare i progetti definitivi entro dicembre 2023, contestualmente l’amministrazione comunale dovrà entrare in possesso delle aree; realizzare le opere negli anni 2024 e 2025; collaudare e rendicontare entro il 2026 tutte le opere”.

    “Il Partito democratico di Impruneta centro (la sezione del Pd del capoluogo) – rammenta Viti – il 22 luglio annunciò che si era tenuto un incontro con il sindaco e che entro qualche settimana sarebbe stato individuato un professionista esterno che avrebbe dovuto occuparsi di seguire tutto il procedimento tecnico, in collaborazione con i competenti uffici comunali”.

    “In seguito a questo annuncio – prosegue – ho presentato una domanda di attualità richiedendo se era stato assegnato questo incarico e se era stato nominato il RUP (Responsabile Unico del Progetto). Quando è stata discussa in consiglio comunale (il 13 dicembre) questa domanda di attualità erano trascorse 23 settimane dal comunicato del Pd ma ancora non è stato nominato né il RUP né il professionista esterno”.

    “Questo – precisa il consigliere comunale di opposizione – può essere facilmente riscontrato andando sul sito delle Regione (pnrr.toscana.it) e poi selezionando tutti i progetti e inserendo nel riquadro del CUP (codice unico progetto) B65I22000030006 e poi cerca. Si aprirà una pagina concernente il progetto in questione nella quale risulta che non è presente il nominativo del RUP e neppure nessuna indicazione della unità organizzativa che dovrebbe affiancarlo”.

    “Infine – dice ancora Viti – viene riportato che il progetto non è neppure stato avviato. Ritengo molto difficile che entro il dicembre del 2023 si riescano a presentare i 4 progetti definitivi per le sedi dei rioni”.

    “Si deve infatti tenere presente – specifica Viti – che oltre a tutte le tempistiche di progettazione si dovranno ottenere le autorizzazioni di vari enti ed inoltre il Comune dovrà acquisire l’area dove è stato realizzato il grezzo del capannone per le Fornaci in via La Pira e l’area dove dovrà sorgere la sede rionale del Pallò. Questo perché gli interventi del PNRR possono essere fatti solo su aree pubbliche”.

    “Il futuro sindaco di Impruneta – guarda avanti – dovrà fare i salti mortali per riuscire a presentare i progetti definitivi entro il 2023, e certo non sarà di aiuto se i prossimi mesi gli uffici comunali saranno impegnati per intervenire sul Birillo di Tavarnuzze. Sembra questa una evenienza possibile, in quanto è stata approvata in consiglio comunale una mozione presentata dai consiglieri Paolo Magnelli e Stefania Giusepponi, che prevede di prendere un mutuo per lavori, da realizzare con urgenza, di manutenzione straordinaria su questo immobile”.

    “Se il Comune perderà questo finanziamento del PNRR di 1.950.000 euro – conclude Viti – lo perderà dopo aver perso i seguenti finanziamenti: 4.430.000 euro dal CIPE (per le scuole), 1.270.000 euro della USL per la ristrutturazione e ampliamento del Distretto Sanitario del capoluogo, 1.000.000 di euro dalla Regione Toscana (sempre per le scuole). Ovvero, la certificazione del fallimento dei due mandati del sindaco Calamandrei“.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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