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lunedì 29 Aprile 2024
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    Frana di Tavarnuzze, il Comune: “Alcune famiglie sfollate sono tornate nelle proprie abitazioni”

    Riprendono anche le attività artigianali sottostanti. Proseguiranno nei prossimi giorni i lavori di messa in sicurezza, al via la chiodatura della parete franata

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – “Nel corso della giornata di ieri, 9 aprile, alcune delle famiglie residenti negli immobili di via Cassia a Tavarnuzze, sfollate a seguito della frana del 27 marzo, hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni”.

    Lo annuncia il Comune di Impruneta.

    “A seguito del ripristino della tubazione di Publiacqua e Toscana Energia – proseguono dal palazzo comunale – hanno potuto riprendere le proprie attività anche le due attività di servizio che erano state temporaneamente chiuse a seguito dell’evento franoso”.

    “Questo – rimarcano – è stato possibile al termine delle attività di disgaggio svolte nell’area, che hanno permesso la rimozione dalla parete dei blocchi instabili presenti che potevano essere movimentati in sicurezza”.

    “Sono rimasti in parete – spiegano ancora – i massi la cui movimentazione poteva comportare un movimento gravitativo incontrollato oppure pericoli per un rotolamento incontrollato”.

    “È stato un lavoro collegiale e di collaborazione – dichiarano il sindaco Riccardo Lazzerini la vicesindaca Laura Cioni e l’assessore Lorenzo Bellini – tra la politica e la parte amministrativa, che in queste settimane ha profuso un grande impegno che ha permesso di trovare una soluzione in tempi relativamente brevi”.

    “Il Comune di Impruneta – aggiungono – si è fatto carico sin da subito di supportare le famiglie sfollate, fornendo loro sistemazioni alloggiative temporanee”.


    Le operazioni di messa in sicurezza, a carico di proprietari del terreno, proseguiranno con la chiodatura della parete franata e la conseguente stesa di rete paramassi.

    Contestualmente, verrà progettato il medesimo intervento su tutta la parete tergale con presentazione della documentazione progettuale al Comune di Impruneta, al Genio Civile e, come da accordi, all’Autorità di Bacino dell’Arno.

    Al termine di questi ulteriori lavori, potranno fare rientro nelle proprie abitazioni anche le famiglie residenti negli appartamenti che affacciano a livello della parte tergale degli edifici (piano I° rispetto alla strada SR2 Cassia), “e che momentaneamente – concludono dal Comune – ricevono il sostegno di cittadini che hanno reso disponibili le proprie abitazioni”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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