IMPRUNETA – Da mesi la consigliera comunale del gruppo di maggioranza Impruneta Comune Aperto, Chiara Innocenti, trova continue assonanze con i gruppi di oppposizione.
Una scelta di campo continua e reiterata che, pare, abbia convinto la maggioranza ad estrometterla.
Un comportamento che un ex consigliere comunale (ed ex candidato sindaco) come Francesco Bianchi, ad oggi anche ex coordinatore de Il Coraggio di Cambiare, valuta e commenta.
“Dai media – dice Bianchi – ho letto le parole di Chiara Innocenti, consigliera del Comune di Impruneta in merito all’appiattimento nei confronti del Pd da parte del Coraggio di Cambiare”.
“Da circa un mese – prosegue Bianchi – causa impegni lavorativi e familiari mi sono dimesso da portavoce ma la replica alle dichiarazioni della consigliera di ex maggioranza a mio avviso sono necessarie, interpretando anche il sentimento del gruppo che ho coordinato, per un paio di anni”.
“Capisco – dice Bianchi – che vi sia una visione comportamentale e rappresentativa in consiglio nell’interesse dei cittadini, ma c’è anche un aspetto politico e di origine elettiva, dove non si può ondeggiare fra maggioranza e opposizione a piacimento miscelando idee e votazioni a esclusivamente legate ai fatti”.
“In questo modo – dice ancora Bianchi – non esisterebbero partiti, movimenti, liste civiche. Forse non sono, non siamo pronti per questa visione, ma non entro nel merito delle scelte personali della consigliera”.
“Invece – puntualizza Bianchi – vorrei non si entrasse, da esterni, superficialmente, nel merito delle dinamiche del Cdc che “non vota a comando”. Ma con tanta fatica, attraverso i suoi rappresentanti in giunta e in consiglio, ha tentato e cerca di portare innovazione e fattivitĂ nella coalizione”.
“Le difficoltĂ del periodo – riprende Bianchi – con le mancanze di denaro della gestione amministrativa e democratica di un gruppo ampio e variegato, ci impediscono di essere efficaci per quanto vorremmo. Ci piacerebbe vedere subito manutenzioni puntuali, illuminazione a led, sviluppo del territorio attraverso nuovi investitori nel turistico ricettivo e nel produttivo artigianale, trasporti sinergici con la CittĂ Metropolitana…”.
“La macchina politico amministrativa è lenta – ammette Bianchi – e il cambiamento difficile da portare a compimento in pochi anni. Ci stiamo provando ma ci vuole tempo, non bastano 3 anni”.
“Concludo notando un clima che allontana dalla politica – sono le ultime parole di Bianchi – cittadini e chi ha passione e idee per migliorare il territorio in cui viviamo. Il problema quindi sta sia nel sistema ma sappiamo che le persone, fanno la differenza e a me non piace fare del qualunquismo; appiattisce le risorse valide e nasconde quelle con poca volontĂ o poco capaci”.
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