IMPRUNETA – E' una storia che abbiamo raccontato nei giorni scorsi. Una storia che arriva diretta dalle macerie del terremoto del centro Italia, da quei paesi feriti a morte dal sisma.
E' la storia di due cuccioloni, un maschio e una femmina, trovati dai ragazzi del gruppo di Protezione Civile di Impruneta in un capannone in campagna. Il padrone morto sotto le macerie, non avevano più un futuro.
Sono stati soccorsi, accuditi, portati a Impruneta. E, appena arrivati, hanno trovato subito casa: è quella di Francesco e Valentina, rionali delle Sante Marie, che ci raccontano quegli attimi in cui gli sguardi si sono incrociati. Quella decisione istantanea, quel tuffo al cuore.
"Tutto ha avuto inizio domenica 28 agosto a pranzo – raccontano – quando siamo venuti a conoscenza che i ragazzi della Protezione Civile di Impruneta sarebbero tornati con due cucciolini da Amatrice. Il destino ha voluto che fossimo lì in piazza Nova proprio al loro arrivo".
Appunto. Sguardi che si incrociano. E scocca una scintilla: "Subito – proseguono Francesco e Valentina – è scoppiato l'amore. Poi ci è stata raccontata la loro storia e non abbiamo esitato un attimo a prenderli sotto il nostro tetto. Sono solo pochi giorni che sono con noi ma l'affetto che ci regalano è indescrivibile".
Li hanno chiamati Rum e Pera: "Volevamo ringraziare in primis la Potezione Civile – tengono a dire in conclusione – che ha fatto un gesto nobilissimo, il rione delle Sante Marie che li ha accolti come una famiglia. E poi tutte quelle persone che dedicano anche solo un saluto ai due cuccioli. O chi addirittura gli fa dei regali. Grazie a tutti".
Gli umani hanno cambiato la vita a questi due cuccioli. Ma, come spesso accade con gli animali, saranno loro a cambiare (in meglio) la vita degli umani.
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA