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venerdì 29 Marzo 2024
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    Franchi e Zoppini: “Rebus o scadente pagliacciata? Il vicesindaco Aramini all’opposizione di se stesso”

    L'attacco dei due consiglieri di opposizione: "A che titolo continua ad esercitare le proprie funzioni? Una storia politica nata nel ridicolo già da principio..."

    IMPRUNETA – “Rebus irrisolvibile o scadente pagliacciata? E’ davvero difficile dare la definizione giusta di ciò che sta accadendo nella maggioranza di governo imprunetina”.

    Inizia così l’attacco dei consiglieri comunali di opposizione, Gabriele Franchi (Cittadini Per Impruneta) e Matteo Zoppini (FdI), alla maggioranza, al vicesindaco Matteo Aramini. Insomma, la campagna elettorale in vista delle amministrative di primavera è entrata già nel vivo.

    “Di sicuro – riprendono – qualunque sia la risposta, una situazione come questa non si era mai vista. Da alcune settimane, infatti, il vicesindaco Matteo Aramini è all’opposizione di se stesso”.

    “Dopo aver lasciato il Pd e aver fondato la nuova lista Impruneta Futura – ricostruiscono – Aramini ha iniziato con larghissimo anticipo la campagna elettorale ponendosi in alternativa a Impruneta Comune Aperto, ovvero la coalizione con cui è stato eletto e che continua a rappresentare all’interno della giunta”.

    “A che titolo quindi – domandano – Aramini continua ad esercitare le proprie funzioni? E’ davvero singolare che un vicesindaco sia contemporaneamente di lotta e di governo, con la lotta che viene fatta agli stessi soggetti con cui ha governato cinque anni e con cui governa tutt’ora”.

    “Singolare è d’altronde anche il fatto che un’altra forza che sulla carta comporrebbe la maggioranza – rimarcano – Italia Viva, abbia annunciato il proprio sostegno ad Aramini senza chiarire il proprio ruolo da qui a maggio a fianco del Pd”.

    “Non ci si poteva tuttavia aspettare un finale più edificante – rilanciano – da una storia politica nata nel ridicolo già da principio, visto che nel 2018 la più importante lista di opposizione fece un accordo carbonaro col Partito democratico per non rimanere fuori dal consiglio e garantirsi qualche poltrona”.

    “Il Coraggio di Cambiare poi è di fatto scomparso – proseguono – poiché tutti i suoi membri hanno preso la tessera del Pd finendo addirittura per prendere il controllo del partito e scacciarne la componente tavarnuzzina!”.

    “Oggi è evidente che non esista più una maggioranza in questo paese – dicono ancora – come è evidente che nessuno voglia prendersi le proprie responsabilità cercando di arrivare a fine legislatura nell’ipocrisia e nel silenzio”.

    “Quest’allegra brigata – concludono Franchi e Zoppini – dopo aver sfasciato l’Impruneta, è riuscita anche a sfasciare se stessa: in tutta onestà, un gran bel risultato”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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