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lunedì 16 Settembre 2024
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    “Spuntano ovunque manifesti di campagna elettorale abusivi. I vigili devono rimuoverli”

    Si avvicinano le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, e i Verdi per Impruneta tornano a denunciare pubblicamente i… "furbetti del manifesto elettorale".

     

    "Si avvicinano gli ultimi giorni – dicono – di campagna elettorale che risulta finora un po’ sottotono almeno per quanto riguarda le affissioni della propaganda elettorale; sarà per questo che risaltano subito evidenti i casi dei “furbetti del manifesto elettorale abusivo”. Alcuni partiti, infatti, hanno utilizzato non solo gli spazi dei tabelloni elettorali che erano stati loro assegnati, ma hanno abusivamente occupato quelli degli altri gruppi politici: un malcostume che diventa assoluta prevaricazione quando è palese che non si tratta di una svista".

     

    "Questo fine settimana – proseguono –  la maglia nera spetta certamente alla lista che ha imperversato sui tabelloni elettorali lungo la Chiantigiana presso l’Ugolino che, forse nel dubbio di quale fosse lo spazio assegnato, ha pensato bene di occuparli praticamente tutti, tappezzando i tabelloni da cima a fondo".
     

    "Altra irregolarità rilevata – continuano cavalcando un tema classico – è l’uso sistematico sia a Tavarnuzze che ad Impruneta delle bacheche di alcuni gruppi politici per l’affissione di manifesti di propaganda elettorale, cosa non consentita dalla normativa vigente, proprio per evitare che le bacheche sulla pubblica via vengano furbamente utilizzate per moltiplicare gli spazi per la propaganda, violando il principio di par condicio tra le forze politiche".
     

    "Ancor più grave poi – sottolineano – il fatto che per la propaganda elettorale siano utilizzate perfino le bacheche di piazza Buondelmonti che il Comune ha attribuito ai gruppi politici rappresentati in consiglio comunale, in quanto queste sono state assegnate ai rispettivi “gruppi consiliari” in qualità di “organi istituzionali del Comune”. E’ evidente che l’uso di queste bacheche non per finalità istituzionali e di informazione da parte dei gruppi consiliari assegnatari, ma per la propaganda elettorale di un partito, costituisce un utilizzo assolutamente non ammesso (e doppiamente vietato, essendo propaganda elettorale fuori dagli spazi previsti per legge). Ci chiediamo se le regole valgano davvero per tutti, o se invece vi siano dei “furbetti” … esentati".
     

    “Chiediamo quindi che i vigili urbani – concludono –  provvedano ad accertare le irregolarità compiute nelle affissioni dei manifesti elettorali".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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