MEZZOMONTE (IMPRUNETA) – Ora di cena, sabato scorso. Era intento a cucinare alla Sagra della Fettunta, storico evento dell'autunno della frazione di Mezzomonte, quando la vicina di casa l'ha chiamato al cellulare.
"Ma non ho risposto – dice l'uomo, del quale non riveliamo il nome – perché era un numero che non conoscevo. Pensavo fosse una "rottura" di lavoro. Pochi minuti dopo ha risposto mia moglie, alla quale la signora ha detto che sentiva rumori strani provenire da casa nostra, che è sopra alla sua".
Eccoli, i ladri (tre), come spesso capita arrivati attorno all'ora di cena: "Mi sono precipitato verso casa mia con altri ragazzi che erano lì con me – ci dice l'uomo – I ladri, forse avvisati dal palo, sono scappati dalla finestra del bagno. Saltando su un tettino lì sotto sono passati dal giardino della mia vicina e poi, saliti in auto, hanno sgommato via".
Una fuga con, alle calcagna, i residenti del posto: "Tanto che uno di quelli che si era precipitato con me è stato pure colpito a una gamba dall'auto in fuga. Ho visto anche un'altra auto, in cima alla strada, probabilmente quella del palo".
L'idea che qua ci sia chi osserva i movimenti sta diventando una certezza: "Mia moglie era in casa con il nipote – ci dice l'uomo – io in cucina alla sagra. Alle 19.50 è uscita di casa, loro alle 20 erano già dentro".
Quando sono entrati in casa, oltre a cassetti rovesciati e il solito triste spettacolo, i proprietari hanno trovato anche un cacciavite di oltre mezzo metro e un fumo acido: era quello originato dallo sfregamento del flessibile con la cassaforte.
Segata letteralmente a metà: "Hanno preso un po' d'oro – conclude il padrone di casa, che ha sporto regolare denuncia ai carabinieri di Impruneta – i classici ricordi, e qualche contante".
Ma a Mezzomonte sono esasperati: in pratica in un pugno di casa è il quinto furto in un mese e mezzo. I ladri entrano dove e quando vogliono: tanto che i residenti stanno pensando di riunirsi e capire quello che possono fare.
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di Matteo Pucci
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