IMPRUNETA – Una situazione surreale quella che stanno vivendo alla Fornace Masini, una delle fornaci storiche di Impruneta, in via delle Fornaci.
Da gennaio infatti, a causa di un guasto dell’impianto fognario, lo scarico avviene direttamente all’interno della proprietà, causando enormi disagi. Una parte del piazzale dove risiedono i vasi infatti, è completamente sommersa da acque fognarie ristagnanti e maleodoranti.
“Abbiamo segnalato per la prima volta a Publiacqua il guasto a gennaio – racconta Marco Masini, proprietario dell’azienda – e dal primo sopralluogo i tecnici di Publiacqua hanno confermato che il guasto dipendeva da loro e che avrebbero iniziato i lavori a breve”.
Si tratta, secondo i tecnici di Publiacqua, di un tubo rotto in via delle Fornaci che porta direttamente lo scarico fognario all’interno della proprietà. Da quel giorno ormai sono passati quattro mesi, e nonostante le ripetute telefonate e successivi sopralluoghi dei tecnici, ancora il disagio persiste e si fa sempre più grave.
“Dopo il primo sopralluogo abbiamo aspettato fiduciosi che i lavori iniziassero – prosegue Marco – ma ad oggi ancore niente. Abbiamo fatto altre telefonate, ma nessuno sa darci indicazioni precise. Durante l’ultima telefonata, fatta proprio martedì, ci hanno detto che i lavori sono in fase di pianificazione: ma quando inizieranno?”.
Il disagio che sta vivendo l’azienda non è limitato solo alla merce, difficilmente raggiungibile, ma anche a tutto ciò che deriva: le acque putride emanano cattivi odori ed attirano le zanzare. E non è certo un bello spettacolo per i clienti che arrivano in Fornace.
“Sappiamo per certo – rimarca Masini – che in Comune i permessi per iniziare i lavori in strada sono già stati firmati, per cui non capiamo perché ancora non siano partiti”.
Il disagio si amplifica in vista di Buongiorno Ceramica!, evento che celebra tutte le città della ceramica il weekend del 18-19 maggio.
“Abbiamo fatto inoltre presente che a breve – conclude il proprietario della Fornace – ci sarà un evento molto importante per noi, su cui ci lavoriamo da mesi. Per l’occasione avremmo voluto che tutto fosse stato perfetto, purtroppo più i giorni passano più la speranza diminuisce. Dopo 4 mesi non possiamo più tollerare questa situazione: se non dovesse risolversi a breve, ci muoveremo per vie legali".
di Redazione
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