spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 23 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Il percorso di Unicoop con i bambini delle scuole: a Tavarnuzze l’appuntamento con “Liberi dai rifiuti”

    Ha fatto tappa ieri uno degli appuntamenti nell'ambito dei percorsi educativi realizzati in collaborazione con Legambiente, le Sezioni soci Coop e le amministrazioni locali

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Scuole in campo per prendersi cura dell’ambiente: torna anche quest’anno il progetto “Liberi dai rifiuti” che ha fatto tappa ieri, giovedì 10 aprile, a Tavarnuzze.

    Dove, in piazza Don Chellini, 90 alunni della scuola secondaria di primo grado “Domenico Ghirlandaio”, accompagnati dai docenti, hanno svolto un’attivitĂ  di raccolta di rifiuti abbandonati in alcune aree della piazza, a cui è seguita un’analisi dei rifiuti raccolti e una riflessione sull’impatto dei rifiuti sull’ambiente.

    All’appuntamento hanno partecipato anche Irene Marchetti, assessora alla pubblica istruzione del Comune di Impruneta, Claudio Calosi, presidente della sezione soci Coop di Impuneta-Tavarnuzze e i referenti di Legambiente, che hanno accolto i ragazzi e presentato l’iniziativa.

    “Liberi dai rifiuti” è il progetto di educazione ambientale promosso nell’ambito dei percorsi educativi di Unicoop Firenze per le scuole e realizzato in collaborazione con Legambiente, le sezioni soci Coop e le amministrazioni locali.

    Arrivato alla quinta edizione, ad aprile vede in calendario otto appuntamenti, che coinvolgeranno 30 classi delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di circa 650 alunni.

    Nel corso di ogni appuntamento, gli alunni, divisi in piccoli gruppi, vengono coinvolti attivamente in un’esperienza di “citizen science”, attraverso un’attivitĂ  di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantitĂ  dei rifiuti raccolti sul territorio.

    Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei luoghi monitorati.

    Gli incontri sono anche l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilitĂ .

    E per approfondire alcuni aspetti relativi all’impatto ambientale; fra le informazioni importanti, ad esempio, quelle sui tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti.

    Per fazzoletti e tovaglioli di carta servono 3 mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora piĂą lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica-PET (oltre 100 anni) o una bottiglia di vetro (oltre 1.000 anni).

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...