IMPRUNETA – Auto parcheggiate, con relative sgommate, sulle aiuole dove stanno crescendo i narcisi, in piazza Accursio da Bagnolo.
E’ la metafora di quello che proprio non riusciamo ad essere. Rispettosi del bene comune. Educati. Civili.
C’è chi non si ferma neanche di fronte alla bellezza di una iniziativa come questa. Di una comunità intera che contribuisce a organizzarla e sostenerla.
E a niente servono i cartelli, gli appelli.
Gli organizzatori, da quando i bulbi sono stati piantati, devono controllare quasi “militarmente” quelle aiuole che, in primavera, fioriranno in modo meraviglioso.
Sempre che… ci arrivino a primavera.
Prima le persone che le calpestano. Poi chi ci fa andare il cane a fare i propri bisogni, e in qualche caso anche a scavare. Bulbi scalzati (“Diciamo grazie a chi, vedendoli, li ha re-interrati).
Fino, oggi, alle auto parcheggiate sulla terra dove i bulbi stanno crescendo. Fino alle sgommate. Beffardamente accanto ai cartelli che chiedono rispetto e attenzione per questi spazi.
Fino, purtroppo, alla prossima. Non riusciamo neanche a rispettare spazi pubblici in cui cittadini come noi hanno pensato a una cosa semplice, bella, pulita, comunitaria.
A voi gli aggettivi da utilizzare.
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